.

Haavi: "Lo scudetto è un gradissimo risultato, ora vogliamo il triplete"

di Marco Campanella

Emilie Haavi ha rilasciato una lunga intervista a DAZN. Eccco le parole della numero 11 giallorossa: 

Il significato dello scudetto?
"Questo scudetto è speciale perché è il mio primo in Italia. Sono qui solo da un anno e mezzo, ma in questo seppur breve periodo sono successe tante cose. È un grandissimo risultato essere riuscite a conquistare lo scudetto, significa che stiamo facendo molte cose nel modo giusto, ma penso che sia davvero solo l’inizio per noi".

La vittoria contro la Juventus?
"La vittoria contro la Juventus è stato il momento nel quale ho capito che avevamo davvero vinto lo Scudetto. Dopo quella vittoria sapevamo che sarebbe stata solo una questione di tempo su quando lo avremmo vinto matematicamente, tutte avevamo la stessa idea. Ma è stato bello il modo con il quale siamo arrivate a tutto ciò: rimontando il risultato per due volte, e poi il gol di Sophie proprio all’ultimo come in una favola".

Lo stadio sold out e l’entusiasmo dei tifosi?
"Ogni partita della stagione al Tre Fontane è stata fantastica, abbiamo avuto quasi sempre il sold out. I tifosi sono fantastici, e non lo dico solo perché gioco per questa squadra, ma perché sono davvero i migliori tifosi della Serie A e riescono a creare un’atmosfera fantastica allo stadio. Ogni volta che esco dallo spogliatoio per entrare in campo e sento l’inno ho i brividi, è veramente speciale. Sono veramente il dodicesimo uomo in campo, sono fantastici.

Il percorso nella Roma?
"Quando sono arrivata a dicembre 2021 eravamo quarte o quinte in classifica ma siamo cresciute step by step, abbiamo vinto la Supercoppa a novembre scorso e penso che quella vittoria abbia dimostrato cosa questa squadra sarebbe potuta diventare di lì a poco. E poi abbiamo giocato la Champions League, un’esperienza pazzesca per tutte e tutti".

La finale di Coppa Italia contro la Juventus?
"Il fatto di aver messo al sicuro lo Scudetto così presto ci permette di prepararci al meglio alla finale di Coppa Italia. Ci stiamo quindi preparando nella migliore condizione possibile, permettendo a tutte di arrivare in forma a quell’appuntamento. Siamo molto motivate a terminare la stagione con un triplete, sono sicura che il 4 giugno saremo pronte".

Il cammino in Champions League?
"È forse strano da dire, ma la sconfitta all’Olimpico contro il Barcellona è stato il momento più importante della mia carriera, è stato incredibile vivere tutto quell’amore che ci arrivava dai tifosi. Dopo quella partita abbiamo iniziato a percepire un’atmosfera diversa in città, ma questo è solo l’inizio perché penso che il futuro ci riserverà molte altri momenti fantastici".

Il record di spettatori nel calcio femminile e la finale di Champions League?
"Ne abbiamo parlato prima della partita perché sapevamo che eravamo vincini a battere il record italiano, eravamo curiose di vedere se succedeva. Per quanto riguarda la finale, sono due squadre molto diverse tra loro e per me sarà il Barcellona a vincerla perché sono di un altro livello come gioco, penso che per il Wolfsburg sarà difficile. Le tedesche sono sicuramente una squadra più fisica, si incontreranno due squadre molto diverse. Devo dire poi che è molto bello vedere che due squadre contro le quali abbiamo giocato in Champions siano le finaliste; questo dimostra quanto di buono abbiamo fatto".

Il Mondiale da giocare e un pronostico sull’Italia?
"Questo Mondiale è apertissimo, è difficile prevedere chi potrà vincerlo. L’Italia secondo me ha un potenziale non sfruttato al massimo, potrebbe sicuramente fare meglio di quello che ha fatto finora. Superare la fase a gironi è alla portata dell’Italia, come lo è per la Norvegia; da lì in poi si tratta di ragionare solo partita dopo partita e nel Mondiale tutto è possibile. Quindi penso che sia la Norvegia che l’Italia siano un po’ nella stessa situazione al momento, tutte e due le squadre hanno ottime giocatrici che devono solo giocare meglio insieme?.


Altre notizie
PUBBLICITÀ