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Roma Femminile, Bartoli: "Non mi sento del tutto una calciatrice". Giugliano: "Speriamo un giorno ci vengano riconosciuti tanti diritti"

di Luca d'Alessandro

Intervenute alla trasmissione Stati Generali, le calciatri della Roma, Bartoli e Giugliano hanno parlato della condizione attuale di non professionismo del calcio femminie. Questo il commento della capitana giallorossa: "Questo è uno sport che amiamo e che con passione portiamo avanti. Non mi sento del tutto una calciatrice perché non siamo riconosciute professioniste e perché vado avanti con la passione e con il cuore che il campo di gioco mi lascia. Credo che continuerò finché mi darà emozioni e sensazioni bellissime". Ha replicato la numero 10 romanista: "Ribadisco quello che ha detto Elisa. Pratichiamo questo sport perché lo amiamo come i colleghi uomini e a oggi penso che meritiamo molto di più. Quello che abbiamo fatto fino a oggi è quello per il quale ci svegliamo ogni giorno, con la voglia di fare gli allenamenti come loro e speriamo che un giorno ci siano riconosciuti tanti diritti, insieme a loro". Ospite della trasmissione anche la CT della Nazionale, Bertolini: "Le ragazze della Nazionale hanno fatto innarmorare gli italiani perché hanno fatto vedere che un altro calcio è possibile. Veniamo da anni di forti pregiudizi che ormai un po' ci scivolano addosso". 
 


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