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Roma Femminile, Ceasar: "Mi è difficile abituarmi alla solitudine, le compagne sono come una seconda famiglia"

di Gabriele Chiocchio

Camelia Ceasar, portiere della Roma Femminile, è intervenuta ai microfoni di Sky Sport 24. 

Si parla di solitudine dei portieri, tu forse sei la più abituata...
"Pur essendo un portiere, in questo momento mi è difficile abituarmi a questo tipo di solitudine, spero in un ritorno alla normalità il prima possibile".

Come stai vivendo questa quarantena?
"Abbastanza bene, credo che sia importante non arrendersi, dedicarsi a delle attività e cercare di riscoprirsi".

Cosa ti manca di più della routine?
"La condivisione. Al di là del campo, perché le mie compagne sono come una seconda famiglia, mi fa strano non vederle da così tanto tempo".

Hai ancora parenti in Romania, com'è la situazione?
"C'è allarmismo, spero non si aggravi la situazione. Sono vicina a tutti loro".

"La Roma e Roma Cares hanno aperto la raccolta fondi per lo Spallanzani, siamo grati alle persone che hanno aderito, speriamo che continuino a esserci donazioni, sono importanti. Vi invito a restare a casa, facciamolo come fosse una partita, lottando per gli altri come per noi stessi".


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