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Roma Femminile, Cunsolo: "Questa stagione è quella del mio riscatto. Coach Bavagnoli ci chiede di imporre il nostro gioco in ogni partita. Siamo la Roma, ci serve il supporto del pubblico"

di Simone Valdarchi

Eleonora Cunsolo, giocatrice della Roma Femminile, ha parlato ai microfoni di Roma Radio. Queste le sue dichiarazioni:

Sull'esordio contro l'Empoli?
"È stato bello perché ho ritrovato il campo dopo un anno intero di sacrifici e allenamenti, una bella emozione". 

Sulla vittoria?
"L'atteggiamento è stato diverso rispetto alle prime gare, il coach ci ha fatto i complimenti. Dopo due minuti eravamo in vantaggio, siamo rimaste concentrate, volevamo portare a casa la vittoria davanti al nostro pubblico. Gli ultimi venti minuti abbiamo rischiato qualcosa, stiamo lavorando sui nostri errori, in generale siamo contente del lavoro che stiamo facendo".

Il mio percorso calcistico?
"Ho iniziato a 15 anni e mi sono ritrovata subito in Serie A, nella Lazio (ride, ndr), era una delle poche squadre che c'erano a Roma. Ora il calcio femminile nella Capitale è cresciuto, la Roma ha creato la sua squadra, ma prima la Lazio era la miglior società della città. Ho fatto l'esordio a 15, in Coppa Italia feci anche tre gol, ero la più piccola della squadra, mi hanno fatto crescere molto. Poi sono passata alla Res Roma, giocando lì tre anni da titolare. Degli infortuni hanno frenato un po' la mia crescita, facendomi allontanare dalla Serie A, ma lo scorso anno per fortuna ho avuto la possibilità di venire qui alla Roma, in un contesto che sento mio".

Che tipo di calciatrice sono?
"Prima degli infortuni ero molto più offensiva. Mi ritengo ancora un terzino di spinta e mi piace impostare il gioco da dietro e aiutare e dare un supporto le mie compagne. Elisa Bartoli l’ho conosciuta a 15 anni, la incontravo nelle squadre avversarie. Era già un gran terzino, era già fortissima. Poi l’ho ritrovata a Roma, la rispetto molto e posso solo imparare da lei. Mi aiuta con molti consigli e la ascolto sempre. Lo fa anche con le altre compagne ma avendo il mio stesso ruolo percepisco di più le sue indicazioni. Sono onorata di avere il suo stesso ruolo".

Le nuove compagne?
"Il mercato quest’anno è stato importante, sono arrivate giocatrici di livello. La società ha voluto investire per raggiungere grandi traguardi e fare meglio rispetto all’anno scorso. Ci sono innesti nuovi e di livello. Le nuove compagne lavorano molto, hanno grande determinazione e la giusta mentalità, dedicano tutto allo sport. Sono tutte compagne che possono insegnarci tanto, spero che riusciremo a fare tante cose belle insieme". 

Quanto è esigente coach Bavagnoli?
"Molto, mi ha chiamato agitata sul 4-0 dicendomi di entrare e spiegando che non voleva assolutamente prendere gol. È una sua caratteristica, ormai la conosciamo". 

Che partita mi aspetto contro l'Hellas Verona?
"Andiamo in un campo difficile, l'anno scorso abbiamo perso 1-0 per un errore arbitrale. Si sono rinforzate, però con il nostro gioco può non interessarci cosa fa l'avversario, ce lo ripete di continuo coach Bavagnoli. Il corso della gara dipenderà da noi, ora lavoriamo e prepariamo bene la partita".

Il pubblico del Tre Fontane?
"Contro il Milan la risposta del pubblico è stata impressionante, è quello che ci serve, siamo la Roma ci serve il supporto del pubblico. Questa stagione è l’anno del riscatto per me, lavoro da anni per degli infortuni e finalmente sembra che il mio corpo mi abbia dato delle risposte positive. So che c’è ancora bisogno di tempo ma anche la coach ha capito che posso aiutare la squadra e che sono pronta, può contare su di me". 

Gli obiettivi di stagione?
"Da romana e romanista so cosa vuol dire vincere uno scudetto qui, sarebbe bellissimo. Il sogno di ogni calciatrice è quello di giocare la Champions League, spero di riuscire a farcela".


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