.

Roma Femminile, Giugliano: "Il calcio è la mia vita, ma l'importante ora è stare a casa". Di Criscio: "Guardare le partite dalla tribuna è una delle cose più difficili"

di Gabriele Chiocchio

Manuela Giugliano e Federica Di Criscio, calciatrici della Roma Femminile, hanno risposto ad alcune domande dei tifosi in una diretta su Instagram. Ecco le loro parole.

Questa sosta non ci voleva…
Giugliano: “La cosa importante è stare bene tutte, sarebbe inutile ricominciare”.

Come trascorrete queste ore in casa?
Di Criscio: “Tra studio e allenamenti, siamo seguite tutti i giorni dai preparatori e dalla società, dobbiamo svolgere il nostro lavoro quotidiano”.
Giugliano: “Con i tapis-roulant, perché non mancano. La società ci è tanto vicina, è sempre presente, ogni giorno, siamo più che contente di far parte di questa bellissima società”.

Come vi siete trovate a Brescia?
Di Criscio: “Una delle esperienze che ricorderò sempre, un anno bello intenso, con tutte le persone che ci hanno seguito, i tifosi, la società. Un anno particolare”.
Giugliano: “Per me l’anno di Brescia è stato importante sotto vari punti di vista. Da quell’anno c’è stato un saltino in più per la mia crescita, poi nonostante Fede facesse su e giù sono riuscito a legare di più con lei”.

Qual è stata la squadra migliore in cui avete giocato?
Di Criscio: “Ogni squadra ti lascia qualcosa. A Verona sono praticamente cresciuta, ho un ricordo bellissimo di Brescia e l’esperienza che sto facendo qui a Roma è bellissima”.
Giugliano: “Con la Torres era il primo anno fuori, lontano dalla mia famiglia, e andavo al mare a fare scarico”.
Da quanto non torni a Lanciano?
Di Criscio: “Sono tornata prima della quarantena, sono andata a trovare i miei genitori. Ora non so quando tornerò. Speravo a Pasqua, ma la vedo dura. Speriamo quest’estate, per godermi il mare”.

Vi siete riconsolate con una spaghettata o dovete seguire una dieta?
Di Criscio: “Siamo seguite a livello alimentare, la società ci chiede di stare attente. Ma una volta ogni tanto lo sgarro c’è, la pizza, una bella carbonara… perché no?”
Giugliano: “Un pasto libero possiamo permettercelo, ci alleniamo ogni giorno anche due volte. Dovete sapere che la mia amica Federica è molto brava a fare i risotti…”

Cosa studi?
Di Criscio: “Ho iniziato Scienze Motorie”.
Giugliano: “Ha iniziato lei e si è bloccato tutto… (ride, ndr)”.

Su Bergamo.
Giugliano: “Non é una bella situazione; dobbiamo lottare tutti insieme; noi italiani riusciamo a uscire fuori dalle difficoltà, ma bisogna seguire le regole”.

Domani ci sarebbe stata Juve-Roma…
Giugliano: “Che partita sarebbe stata…”

Qual è la prima volta che vi siete conosciute?
Di Criscio: “Abbiamo giocato insieme l’anno di Verona, ci siamo conosciute prima in qualche ritiro”.
Giugliano: “Mi pare che tu fossi venuta a parlare…”
Di Criscio: “Ero venuta a trovarvi”.

Ti manca il Milan?
Giugliano: “E’ stato un anno importante, sono cresciuta molto a livello mentale e fuori dal campo, penso sia la cosa più importante. La parte mentale alle volte fa la differenza, mi mancano le persone che hanno fatto parte della mia vita. Ma sto bene a Roma”.

Come va il recupero del ginocchio?
Di Criscio: “Il recupero sta andando bene, tutto procede, fortunatamente non ci sono stati grandi problemi. Ho avuto le mie compagne vicino, soprattutto Manu che mi ha scarrozzato il primo mese. Speriamo di rientrare il prima possibile. Non posso dare notizie più certe perché non le so neanche io, ma sto bene e sto continuando a lavorare”.

Andressa vi ha già invitato a salutare il Brasile?
Giugliano: “Tutte le nostre compagne ci hanno invitato”.
Di Criscio: “E’ fantastica, ci sta già aspettando nella sua terra”.

Con chi state passando la quarantena?
Giugliano: “Con la famiglia”.
Di Criscio: “Con Angelica (Soffia), ci alleniamo insieme”.

Consigli per una ragazza che vuole diventare come voi?
Di Criscio: “Intanto grazie per la stima. Quello che posso dire è che bisogna crederci e perseverare, se vuoi raggiungere un obiettivo devi sacrificarti. Ma se lo fai con piacere, il sacrificio diventa bello. Supererai facilmente ogni ostacolo”.
Giugliano: “Seguire i propri sogni e divertirsi, se ti diverti puoi arrivare dove vuoi”.

Qual è la compagna più giocherellona?
Giugliano: “Voto Coluccini! Ci fa morire dal ridere, menomale che c’è lei”.

Avete qualche tatuaggio?
Giugliano: “Sì, due numeri: 17 e 18 che è l’anno di Brescia”.
Di Criscio: “Dedicato al calcio no. Non ancora. Ma ci stiamo pensando”.

Di dove sei?
Di Criscio: “Abruzzese, ma mi sono trasferita a Verona a 15-16 anni. Tornerò a vivere lì, nella mia amata Verona. Sono di Santa Maria in Baro”.

Pensate che il mondiale femminile verrà spostato?
Di Criscio: “Dobbiamo aspettare che la situazione si calmi e che vengano prese le giuste misure”.

Avete qualche  gesto scaramantico prima delle partite?
Di Criscio: “Non ho riti scaramantici, non ci credo molto. Ma potrei iniziare, viste le ultime vicissitudini”.
Giugliano: “Di fianco devo avere Federica seduta in spogliatoio, non può mancare. Se non c’è una delle due rimane vuoto”.

La partita che non dimenticherete mai?
Giugliano: “Sicuramente la partita per lo scudetto nell’anno di Brescia. Poi, in nazionale, l’esordio sicuramente, e il primo gol contro la Georgia”.

Cambieresti colore di capelli?
Di Criscio: “Li ho cambiati tante volte, mi sono divertita. Ora sono rientrata nella normalità. Molti mi dicono che dovrei tornare bionda…”.
Giugliano: “Ricordo quando ti eri fatta i ricci, stupendi!”

Preferite Maradona o Pelè?
Giugliano: “È difficile preferirne uno”.

Su Bonfantini.
Di Criscio: “Penso sia un talento, potrà fare tanta tanta tanta strada”.

Qual è il vostro giocatore preferito?
Giugliano: “Vale chi ha smesso? 

Che musica ascoltate?
Di Criscio: “Mettiamo una cuffietta io e una Manu, ma ascoltiamo musica casuale”.
Giugliano: “In macchina mia comanda il telefono di Federica”.

Film preferito?
Giugliano: “Harry Potter”.
Di Criscio: “Odio la TV e i film. Ci provo, ma mi addormento”.

Qual è il tuo idolo?
Giugliano: “Del Piero e Pirlo”.

Che squadra tifavate da piccole?
Giugliano: “La Juventus, con mio papà”.
Di Criscio: “Milan”.

Siete in camera insieme in trasferta?
Giugliano: “È capitato, ma le camere cambiano sempre.
Di Criscio: “A Verona è successo”.

Quanto state via quando siete in trasferta?
Giugliano: “Partiamo il giorno prima della partita”
Di Criscio: “In genere due giorni, dipende dalle trasferte”.

A che età avete iniziato a giocare?
Di Criscio: “Avevo quattro anni e mezzo”.

Cosa fate per allenarvi?
Di Criscio: “La società ci manda programmi da svolgere settimana per settimana, dentro casa perché non possiamo uscire. La società ci è tanto vicina e ci ha fatto arrivare delle bike negli appartamenti per poterci allenare. Veniamo monitorate ogni settimana”.
Giugliano: “Tra 10 minuti correrò sul mio tapis-roulant, mi tocca”.

Avete mai giocato a FIFA?
Giugliano: “Ovvio, faccio le megapartite contro mio fratello, non possono mancare”.

Quanto tempo vi allenate a casa?
Di Criscio: “Gli allenamenti durano un’ora-un’ora e un quarto”.
Giugliano: “Un’ora e mezza contando la parte addominale”.

Vi manca il calcio?
Giugliano: “Sì, il calcio è la mia vita, non ce la faccio più. Ma l’importante ora è stare a casa”.

Che serie TV state guardando?
Giugliano: “The 100, una serie bellissima, ve la consiglio, così perdete un po’ di tempo e mi raccontate se vi è piaciuta”.

Quanto è difficile guardare la partita dalla tribuna?
Di Criscio: “È una delle cose più difficili, ma mi diverte. Spero di rientrare presto”.

C’è una partita che vorresti rigiocare?
Di Criscio: “La finale scudetto. Sbagliai io il rigore, proverei a cambiare (ride, ndr)”.-
Giugliano: “Sbaglia i rigori solo chi ha il coraggio di tirarli! Ho sbagliato due rigori al mondiale Under 17, due nella stessa partita”.

In cucina come ve la cavate?
Di Criscio: “Manuela benissimo, io un po’ meno”.

Con quali giocatrici avete scambiato le maglie?
Giugliano: “Marta, giocatrice del Brasile, al mondiale”.
Di Criscio: “Al mondiale con una ragazza della Nigeria, nelle qualificazioni con una ragazza inglese e una scozzese”


Altre notizie
PUBBLICITÀ