Roma Femminile, Nela: "Il primo anno in Serie A non è facile. Abbiamo incassato dei no da terze o quarte scelte di Chelsea e Barcellona". AUDIO!
L'ex calciatore ora dirigente della Roma Femminile, Sebino Nela, ha parlato ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Testa Coda. Di seguito, le sue dichiarazioni:
Come vanno le cose alla Roma Femminile?
"C'è soddisfazione, anche da parte della società, tutto sta andando per il meglio. Il primo anno in Serie A non è facile per una squadra femminile, ci sono state delle difficoltà nel costruire la rosa e renderla competitiva".
Sul movimento del calcio femminile.
"È cresciuto moltissimo, si vede nell'organizzazione di tutte le squadre. Ormai facciamo tutto ciò che fa anche la prima squadra maschile: gli allenamenti, le visite mediche, i nutrizionisti. È un'altra squadra a tutti gli effetti. Dal punto di vista tattico e tecnico il campionato sta crescendo, cerchiamo di fare il meglio possibile. Ovviamente crescono anche le spese, ma lo sapevamo. È bello perché tanta gente si sta affezionando al calcio femminile. Vediamo cose dal punto di vista tattico, che in Serie A purtroppo non ci sono".
Sulla Serie A Femminile.
"Non è facile, ci sono poche giocatrici italiane. Fortunate le società che hanno un settore giovanile, la nostra Primavera è forte, probabile che per la prossima stagione due o tre ragazze passino in prima squadra. Bisogna avere una conoscenza del mercato europeo importante, è complicato perché sono tanti i no che abbiamo incassato anche delle terze o quarte scelte di Chelsea e Barcellona. Aspettiamo poi il passaggio al professionismo, che non sarà facile".
Sulle calciatrici.
"Mi sono avvicinato lo scorso anno al movimento, la passione che ho trovato nelle ragazze e la conoscenza tattica, di preparazione atletica e di alimentazione non le ho viste nel calcio femminile. Vogliono sapere tutto, per rendere poi al 101%".