Roma Femminile, Spugna: "Latorre sta salendo di condizione. Abbiamo provato qualcosa di diverso, avremo bisogno di tutte"
Nel postpartita di Vorskla Poltava-Roma ha parlato Alessandro Spugna.
Spugna in zona mista
Domanda di Vocegiallorossa.it – Kumagai ha dato una grossa mano venendo spesso dietro mettendo la difesa a 4. Un giudizio sulla sua prova? Come ha visto Latorre?
“Saki ha intelligenza tattica incredibile, quando giochi con la difesa a 3 hai due scelte: abbassare un play se la squadra avversaria gioca a 4 oppure devi far rientrare un esterno. Avevamo due esterne offensive e abbiamo chiesto a Saki di arretrare, legge da sola queste cose. Ha fatto una prestazione di livello, poi l’abbiamo fatta recuperare un po’. Latorre sta salendo di condizione e l’ho messa tutta fascia per questo, ha fatto un lavoro importante e sono contento che abbia segnato. Sta salendo di condizione e questo è importante”.
Le prove di oggi?
“Abbiamo raggiunto un bel risultato, siamo contente perché è il primo obiettivo stagionale. Abbiamo giocato due partite convincenti, abbiamo fatto tanti gol e siamo contente. Abbiamo cambiato qualcosa rispetto a quello che facciamo di solito, siamo partite subito forte e poi la partita è stata in comando anche cambiando sistema e questa è una cosa che ci interessa molto”.
Vuole un girone con squadre forti o con squadre più abbordabili?
“Non so in che fascia saremo, quindi vedremo gli altri risultati. Penso che le squadre di quest’anno siano molto importanti e molto forti. Difficile fare una classifica, vedremo cosa ci capiterà e in base a quello vedremo di andare nei campi e mettere le nostre idee in campo. La Champions ci dirà a che punto siamo e cosa ci manca per cambiare marcia”.
Meglio prendere subito il Barcellona?
“In prima fascia sono tutte squadre che ci daranno l’opportunità di confrontarci. Il Barcellona lo abbiamo affrontato l’anno scorso, il Chelsea in amichevole, poi c’è il Bayern Monaco. È la fascia che mi lascia più tranquillo, nelle altre dobbiamo fare qualche calcolo (ride, ndr). Ti direi che vorrei pescare il Bayern Monaco perché non lo abbiamo mai preso”.
La partita di Pellegrino? Lei mister oggi sembra Bielsa…
“Che paragone (ride, ndr). Era giusto far esordire Pellegrino, le ho dato minutaggio. Ha personalità, non si fa impaurire dalla situazione e ha fatto bene. Il modulo doveva essere un 3-4-3 con il rombo, poi la pensi in un modo e in base agli spazi che si creano cambia qualcosa. Anche Kramzar ha fatto una partita di livello, ha fatto vedere alcune giocate, ha creato superiorità numerica ed è del 2006, quest’anno può essere una protagonista”.
Cosa rappresenta questo inizio di stagione della Roma?
“Siamo contente, siamo dove volevamo essere. Volevamo vincere le partite di campionato e qualificarci per i gironi. Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto. Siamo l’unica italiana in Europa, siamo contente e ci prendiamo questa responsabilità sperando di andare avanti il più possibile, un girone che deve servire per la nostra crescita e per il calcio italiano”.
Spugna ai canali ufficiali del club
Obiettivo raggiunto, la Roma sarà ai gironi per la seconda stagione di fila.
"Sì, questo era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. È stata anche questa una partita in comando e questa è la cosa importante. Oggi abbiamo provato qualcosa di diverso: al di là delle interpreti, anche come sistema e come cercare di trovare gli spazi per scardinare una squadra che, anche all'andata, aveva difeso con tante giocatrici. Siamo riuscite a fare una buona gara ed è importante. C'è stato anche qualche esordio, questo fa piacere".
Si aspettava una vittoria così schiacciante, nelle due gare?
"Non lo so. Noi cerchiamo sempre di fare un calcio offensivo, creando tante occasioni e quindi quando arrivano tanti gol siamo contenti. Oggi è andata così, abbiamo avuto subito la possibilità di segnare e questo ci ha fatto capire che avremmo potuto concretizzare. E così è stato".
Oggi abbiamo visto anche tante calciatrici che non avevano mai giocato insieme.
"Sì, infatti. Oggi era anche un modo per poter provare qualcosa, per creare le giuste sintonie tra tante calciatrici che non avevano ancora giocato tanti minuti insieme. Questo conta, perché poi, come dico sempre, ci sarà bisogno di tutte. Oggi era un banco di prova per poter dare loro un minutaggio importante".