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Rossettini: "È un punto che ci soddisfa, volevamo riscattarci dalla finale di Women's Cup". VIDEO!

di Maurizio Rasa

L'allenatore della Roma Femminile, Luca Rossettini, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di Roma-Juventus in zona mista. Ecco le sue parole

Domanda Vocegiallorossa.it - Da un possibile più 8 a un possibile più 2, alla fine sentivo prima un punto che vale oro.
«Sì, è un punto che ci soddisfa contro una squadra veramente forte. Ci tenevamo a riscattare la finale di Women's Cup. Penso che le ragazze abbiano fornito 60 minuti di grande calcio, creandosi occasioni, dando grande difficoltà alla Juventus, distendendo il possesso della palla, difendendo con ordine e con energia. Poi chiaramente ci aspettavamo un calo. Nel calo abbiamo dovuto cambiare qualcosa, adattandoci un pochino a quello che la Juventus stava proponendo. Chi è entrato ci ha permesso di portare a casa un punto che per noi è molto importante. Nel calo però non si perde la concentrazione, non si perde l'attenzione in campo. Anche se si soffre un pochino troppo, le ragazze sono sempre sul pezzo. Le ragazze ci tengono, stanno imparando e iniziando ad aiutarsi sempre di più. Vorrei ancora più concentrazione perché concediamo qualcosa troppo facilmente quando le nostre energie si abbassano. Non siamo ancora abbastanza ordinate. A volte ci facciamo portare fuori, non comunichiamo troppo, ma sono tutti ambiti su cui stiamo cercando di lavorare. Le ragazze si mettono a disposizione e penso che la crescita della squadra si stia vedendo. Sono contento perché sono straordinarie, si mettono a disposizione tutti i giorni, vanno oltre la fatica e i tantissimi impegni che abbiamo. E quindi onore a loro perché hanno lavorato a casa, è stato molto importante».

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«Mi dispiace sempre vedere un amico che non può partecipare alla partita. Però un piccolo vantaggio oggi ce lo siamo presi volentieri.
Dopo la partita ci siamo salutati, non abbiamo parlato del duello, abbiamo parlato dell'esperienza che io sto avendo quest'anno e che lui ha iniziato a vivere l'anno scorso. Di cui sono molto contento. E poi qualche valutazione su quello che è il campionato, che è fatto da tantissimi impegni che entrambe le squadre devono sostenere. E la difficoltà della gestione, di preservare anche le condizioni delle ragazze. E in questo noi siamo un pochino in difficoltà rispetto a loro, che hanno iniziato a condizionare tutta la rosa. E noi purtroppo abbiamo subito diversi infortuni traumatici che ci stanno condizionando abbastanza. E vorrei dire che la fatica di quel titolo campionato, secondo te, ha inciso anche la lunga trasferta che molte giocatrici hanno dovuto affrontare, con un viaggio lungo e il jetlag. Una trasferta, un impegno internazionale non semplice, mezza settimana in fase di preparazione da partita. Il discorso dell'energia e della gestione delle ragazze che hanno fatto loro intercontinentali era un aspetto che ci preoccupava molto. Erano diverse ragazze che non erano in perfette condizioni. Però ci hanno provato con tutto quello che avevano e questo è quello che per me è importante».

Sui cambi nel secondo tempo ci davano delle problematiche e dei pensieri, soprattutto sugli esterni.
«Mettendo questi cross, accorciavamo troppo tardi. E noi, quando perdiamo la pressione dagli attaccanti sui difensori, facciamo uscire la palla troppo velocemente e con troppa facilità, soffriamo. In quel senso, il fatto di mettere una giocatrice più dietro e due esterni puri sugli esterni era per limitare un pochino. Chiaramente è stato un peccato perché, immediatamente dopo il cambio di assetto, abbiamo subito gol. Però è stato su un infortunio di una brutta respinta che non ho visto. Purtroppo, dentro queste partite si concede anche poco. In altre occasioni, sia noi che loro, siamo stati fortunati a non subire altre reti».

Adesso c'è la trasferta a Londra. Cosa ti aspetta di questa partita?
«Una delle squadre più forti d'Europa. Come ci agiliamo? Intanto facciamo la conta, cerchiamo di recuperare le energie, che è un aspetto che anche per questa partita era molto importante. Poi cerchiamo di affrontarla e dare il meglio di noi stessi nelle condizioni in cui possiamo affrontare la partita. Chiaramente, rispetto al nostro cammino, è forse una sfida estremamente difficile. Però, in un grande ambiente, le ragazze sono giustamente eccitate quanto noi di poter andare su un grande palcoscenico e affrontare una grande squadra. Quindi la nostra concentrazione sarà su recuperare le energie per fare la partita il più bene possibile».

Rossettini ai canali ufficiali del club

Sono più due punti persi o un punto guadagnato?
«Penso che sia un punto guadagnato contro una squadra fortissima, che ha elementi di esperienza, di grandissima qualità. Per come è andata la partita, sicuramente abbiamo sofferto nel finale: nel secondo tempo ci hanno messo sotto e ce lo aspettavamo. La nostra è una squadra che deve maturare, ha grandi margini. Ha dimostrato nel primo tempo di avere qualità, principi e si è creata delle grandi opportunità.  Dobbiamo crescere nel cinismo, e questa cosa che ci portiamo dietro da diverse partite. Però oggi era importante non perdere: un pareggio ci va bene, in ottica campionato è un buon risultato, ma non cambia il nostro percorso, che è fatto di continuare a lavorare, di continuare a mettere esperienze e in queste partite contro grandi squadre sono step di crescita importanti».

Qual è stata la cosa più difficile oggi? Soprattutto nel secondo tempo, considerando che nel primo la Roma ha dimostrato di avere la possibilità anche di vincere questa partita.
«Quando la lucidità nel secondo tempo è venuta meno, le energie sono calate: in quei momenti lì, ho cercato di spingere le ragazze a continuare a sforzarsi, ad avere coraggio, a giocare, a muoversi, a creare delle opportunità e a dare disponibilità e aiuto alle compagne, quando le energie non ci sono e la vista un po' si annebbia. Perché siamo in un periodo effettivamente di grande difficoltà dal punto di vista numerico.  Ma chi è entrata ha dato il suo contributo, ha spinto, ha difeso, ha provato ad attaccare. Abbiamo avuto un paio di opportunità in contropiede. Non ci aspettavamo cose diverse. Anzi, sono molto contento di un primo tempo fatto ad altissimo livello e ripartiamo da questo».

Ci saranno altri impegni tra Champions League, campionato, poi la Coppa Italia. Da cosa deve ripartire la Roma oggi?
«Dalla voglia di saper soffrire, dall'aiuto reciproco che le ragazze si sono date nel secondo tempo, da alcune prestazioni veramente importanti che trascinano il gruppo. Ripartiamo da questo: dal punto di oggi, ma anche dalle esperienze e dalle note liete che ho visto in campo oggi».


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