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L'avversario - Costringere la Samp al lancio lungo

di Alessandro Carducci
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di match analyst con Sics

Sarà la Sampdoria di Stankovic ad affrontare la Roma questo pomeriggio nel posticipo della decima giornata di campionato.

SISTEMA DI GIOCO – Stankovic sembra voler proporre il 4-2-3-1, così come fatto contro il Bologna. Difficile che il neo tecnico blucerchiato possa stravolgere il modo di giocare dei doriani dopo così pochi giorni e assisteremo quindi, probabilmente, al tentativo di fare un possesso palla finalizzato a trovare l’uomo libero tra le linee per innescare gli scambi e gli uno-due nello stretto grazie alla qualità di Djuricic e alla capacità di attaccare gli spazi di Caputo. La Sampdoria, infatti, attacca prevalentemente palla a terra, non avendo grandi saltatori in avanti.

DEBOLEZZA – Costringere al lancio lungo la Samp potrebbe essere una buona soluzione. L’assenza di giocatori molto strutturati in avanti potrebbe essere un vantaggio: con una buona pressione da parte della Roma, infatti, si potrebbe costringere al lancio lungo i liguri, con i tre difensori capitolini che avrebbero un vantaggio nei duelli aerei.

POCHI TIRI – Il possesso palla già citato ha portato difficilmente frutto, almeno fino a questo momento. La Samp ha il peggior attacco del campionato con 5 reti, essendo la terz’ultima per tiri totali. È, ovviamente, la squadra a tirare di meno di testa. Dati Wyscout, la Samp avrebbe dovuto segnare 9,41 gol (tra le 9 e le 10 reti, quindi). Abbiamo, quindi, una combinazione tra le pochissime occasioni create e lo spreco delle stesse.

COME PRENDE GOL – In fase difensiva, anche contro il Bologna la Samp ha provato a tenere il baricentro abbastanza alto, senza andare in pressing ultra offensivo ma provando a coprire le linee di passaggio. Ci sono anche dei momenti in cui i doriano effettuano un vero e proprio pressing ma è probabile che contro la Roma adotteranno un atteggiamento più prudente. I liguri, finora, hanno preso molti gol o per poca aggressività nella propria area di rigore o per distrazione nel non aver seguito l’uomo o per non essere riusciti a coprire il lato debole sui cambi di gioco, con il terzino di parte che ha visto spuntare fuori un uomo libero alle proprie spalle.


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