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L'avversario - Dove colpire il Napoli e i numeri impressionanti dei campani

di Alessandro Carducci

Sarà il Napoli di Luciano Spalletti ad affrontare la Roma domani sera alle 20:45.

DOMINIO DEL GIOCO – C’è poco da dire riguardo ai campani. Sono la squadra più in forma della Serie A e tra le più in forma in Europa. Gli azzurri vogliono avere il dominio del pallone e comandano nettamente tutte le statistiche inerenti al gioco  di posizione: il Napoli è la squadra con più passaggi in Serie A con 10683 passaggi, contro i 9298 della Lazio (seconda) e i 9006 del Monza (terzo). La squadra di Spalletti è prima nelle triangolazioni e sfrutta molto anche le fasce, con Di Lorenzo e Mario Rui che spingono tantissimo e mettono molti palloni in mezzo. Il Napoli è, inoltre, la squadra non solo a tirare maggiormente in Serie A (grazie a Osimhen, soprattutto), ma è in prima posizione anche nei tiri su azione manovrata.

TESTA – Occhio ai colpi di testa perché i campani sono primi anche in questo fondamentale, avendo segnato ben 11 gol, 4 in più di Roma e Udinese. Concede, contemporaneamente, poco di testa, così come la Roma.

FASCE – Parlavamo delle fasce e il dato curioso è che tra i primi tre giocatori a sfornare assist (passaggi, cioè, che consentano a un compagno di tirare in porta) troviamo entrambi i terzini, con Mario Rui che primeggia. Dall’altra parte, Di Lorenzo è vero che spinge parecchio ma concede anche qualcosa. È quello, infatti, il punto forse più vulnerabile del Napoli e, non a caso, l’ultima sconfitta in campionato è arrivata il 4 gennaio contro l’Inter (che schierava un 3-5-2, come quello che metterà in campo Mourinho), grazie a un cambio di gioco rapido di Mkhitaryan per Dimarco che, con Di Lorenzo a marcarlo da troppo lontano, mette un bel pallone in mezzo per la testa di Dzeko. Sostituiamo il cambio di gioco di Mkhitaryan con il cambio di gioco di Cristante, Dimarco con Spinazzola e Dzeko con Abraham e avremo soluzione che proverà la Roma a Napoli.

DUELLI – Un duello fondamentale, però, avverrà dall’altra parte del campo con Zalewski che dovrà aiutare Mancini contro Mario Rui e, soprattutto, Kvaratskhelia, primo dribblatore in Serie A.
Un altro duello, oltre al già citato Spinazzola-Di Lorenzo, sarà Smalling contro Osimhen. All’andata, non è andata bene all’inglese ma sarà fondamentale la sua capacità di arginare il nigeriano, bravo a fare da sponda, a far risalire la squadra e ad addomesticare i palloni lunghi nei momenti di difficoltà della squadra di Spalletti.


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