L'avversario - L'atteggiamento dell'Inter e i duelli decisivi
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di match analyst con Sics
Sarà l’Inter di Simone Inzaghi ad affrontare la Roma domani alle 18:00.
DIFFICOLTÀ – I nerazzurri hanno già subìto tre sconfitte finora contro Lazio, Milan e Udinese, prendendo in tutte e tre le occasioni tre gol. Al di là degli errori dei singoli, colpisce nelle ultime gare la poca aggressività della squadra di Inzaghi che, a volte, risulta troppo passiva anche nella propria metà campo.
DUELLI SULLE FASCE – Sarà una delle chiavi della gara: la Roma attacca pochissimo dai lati mentre l’Inter è la seconda in Serie A sia per cross dalla sinistra, sia dalla destra. I duelli individuali saranno fondamentali: Spinazzola dovrà arginare Dumfries ma potrà sfruttare la non sempre efficace fase difensiva dell’olandese che, a volte, ripiega con un po’ di ritardo. Sull’altra fascia, potrebbe essere Zalewski a provare a mettere in difficoltà Dimarco.
ALTRI DUELLI – L’Inter quest’anno cerca di tenere meno il pallone per provare a colpire più rapidamente. Di certo, la squadra di Inzaghi si affiderà anche alle sponde di Edin Dzeko, che la Roma conosce molto bene. Smalling se lo ritroverà molto spesso dalle sue parti e l’inglese dovrà provare ad anticiparlo o a non farlo girare.
Attorno al bosniaco, ruoterà Lautaro e Mancini e Ibanez, a seconda della posizione dell’argentino, proveranno ad anticiparlo per non fargli toccare palla. Occhio anche agli inserimenti delle due mezzali, in particolare di Barella, con Pellegrini avvisato.
PALLONI PERSI – A volte, i nerazzurri perdono palloni in punti nevralgici del campo. La Roma potrebbe provare a mantenere un baricentro non troppo basso, senza esporsi in un pressing ultra offensivo che non è nelle corde dei giallorossi, ma mantenendo una pressione discretamente alta per mettere in difficoltà l’Inter.
TESTA – Non solo con riferimento all’aspetto psicologico del match, ma anche con riferimento proprio ai colpi di testa. L’Inter, infatti, è la seconda squadra ad aver subìto più reti di testa (3), dietro al Milan (4).