.

L'avversario - L'utilizzo delle fasce e la verticalità dell'Inter

di Alessandro Carducci

Sarà l’Inter di Simone Inzaghi ad affrontare la Roma al rientro dalla sosta di campionato.

FASE DI COSTRUZIONE – I nerazzurri effettuano un giropalla iniziale tra i tre centrali, dopodiché si scarica il pallone o su uno dei centrocampisti che viene incontro (spesso Çalhanoğlu) oppure si va sulle fasce. I due esterni si fanno trovare sempre larghi per dare ampiezza, con l’Inter che sfonda spesso e volentieri ovviamente con Dimarco, primo tra gli interisti per cross in area e secondo per conclusioni tentati. Dimarco, addirittura, primeggia in Serie A nelle azioni offensive che conducono direttamente al tiro (vengono prese in considerazioni le due azioni offensive precedenti alla conclusione).

FASE DI RIFINITURA – L’Inter, dopo il primo già citato giropalla, avanza così risalendo il campo tramite i centrocampisti, bravi a farsi trovare liberi tra le linee, così come Lautaro, o lateralmente con gli esterni. Dopodiché, o si cerca l’immediata verticalizzazione per una delle due punte (solitamente, Lautaro viene incontro mentre Thuram attacca la profondità), o si sposta la palla da una parte all’altra con un’azione quasi rugbistica, portando tantissimi giocatori nella metà campo offensiva. L’obiettivo è sempre quello di verticalizzare per una delle due punte o per l’inserimento di una mezzala (sia Mkhitaryan, sia Barella sono bravissimi in tal senso). Non è un caso che l’Inter sia squadra con più offside in Serie A. Il cross è un’altra valida opzione con i nerazzurri terzi in campionato per numero di cross tentati.

FASE DIFENSIVA – La squadra di Inzaghi adotta una pressione spesso blanda, preferendo chiudere tutti gli spazi alla squadra avversaria. I nerazzurri, però, tendono a aggredire subito una volta persa palla ed è prima, in Serie A, per tackle nell’ultimo terzo di campo.


Altre notizie
PUBBLICITÀ