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L'avversario - La qualità degli inglesi

di Alessandro Carducci

Sarà il Manchester United di Solskjær ad affrontare la Roma nel ritorno delle semifinali di Europa League, in programma questa sera alle 21:00.

PUNTI DI FORZA - Gli inglesi sono secondi in classifica in Premier, staccati di oltre 10 punti dal Manchester City. Il cammino in Europa League è iniziato dopo l'eliminazione dal girone di Champions e ha visto gli inglesi eliminare la Real Sociedad, il Milan e il Granada.
La squadra di Solskjær ha molte ottime individualità, da Lindelof a Pogba, da Bruno Fernandes a Rashford, da Greenwood a Cavani. In Premier League è seconda per gol fatti e terza per reti subìte mentre, prendendo in considerazione i 5 maggiori campionato europei, è la terza per la percentuale di tiri nello specchio della porta (42,4%), dopo Atletico Madrid e Barcellona. Gioca solitamente con il 4-2-3-1, tenendo il possesso del pallone e costruendo con una sorta di linea a 3 (terzino destro e due centrali) con il terzino sinistro, Shaw, più avanzato. Spesso è il centrale di destra, Lindelof, a impostare potendo contare su diversi compagni pronto a venire incontro. Determinante il movimento di Bruno Fernandes, che svaria per tutto il campo, arretrando nella fase di costruzione, allargandosi per creare superiorità sulle fasce e attaccando la profondità se c'è la possibilità. Abbiamo visto la settimana scorsa come sappia essere letale nella zona di rifinitura e la Roma ha provato inizialmente a giocare in maniera aggressiva, per evitare agli inglesi di arrivare agevolmente nei pressi dell'area, ma un'altra opzione potrebbe essere quella di chiudere tutti gli spazi per provare a partire in contropiede.
La Roma dovrà stare molto attenta alle sovrapposizioni dei due terzini, Wan Bissaka e Shaw, abili nel sovrapporsi anche nei due corridoi.
Con Cavani centravanti occhio anche alle palle alte mentre particolare attenzione dovrà essere posta nei confronti di Rashford, che partirà dalla destra, giocando sulla stessa fascia di Spinazzola con l’obiettivo di tenere l’esterno giallorosso il più possibile lontano dalla porta inglese.
La squadra inglese è molto forte in contropiede grazie alla qualità e al dinamismo dei giocatori offensivi.

PUNTI DEBOLI -  La volontà di avere il controllo della partita e di portare molti calciatori nella metà campo avversaria espone il Manchester ai contropiedi, arma che la Roma ha utilizzato in parte una settimana fa e probabilmente il modo migliore per mettere sotto scacco gli inglesi che, però, forti del punteggio della gara di andata avranno la possibilità di aspettare la Roma nella propria metà campo, senza rischiare nulla. 
Entrambi i terzini sono bravi nella fase offensiva ma lasciano a desiderare in quella di copertura. Wan Bissaka non è sempre attento in marcatura e, soprattutto sulle palle alte, potrebbe lasciarsi sfuggire l'uomo mentre Shaw si fa trovare spesso in posizione avanzata, lasciando spazio dietro di sé che i giocatori giallorossi dovranno essere bravi ad attaccare. Sulla sua stessa fascia dovrebbe giocare anche Pogba, nella posizione di esterno sinistro offensivo, e spesso l’ex juventino rimane molto stretto e fatica a coprire e a dare una mano a Shaw sulla fascia. Potrebbe essere quello lo spazio da attaccare.

La probabile formazione del Manchester United
Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Telles; McTominay, Fred; Greenwood, Fernandes, Pogba; Cavani.


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