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L'avversario - Le caratteristiche del Cagliari di Nicola

di Alessandro Carducci
Fonte: Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di Match Analyst e Football Data Intelligence con Sics

Sarà il Cagliari di Nicola ad affrontare la Roma nella prima giornata del nuovo campionato.

COSTRUZIONE – La Roma ritrova Nicola, Marin e Luperto, affrontati nell’ultima gara ufficiale della scorsa stagione contro l’Empoli. Con i toscani, il tecnico piemontese preferiva una costruzione molto diretta, anche grazie alle abilità nell’impostazione di Luperto. Tale soluzione è ancora valida al Cagliari, come abbiamo potuto vedere nella gara di Coppa Italia vinta contro la Carrarese, che i sardi hanno affrontato schierando il 3-4-3. Bisogna, però, sottolineare come Nicola stia lavorando alla costruzione dal basso (e anche questo abbiamo visto in Coppa Italia), ma contro la Carrarese è stato spesso utilizzato il lancio per le punte per l’evidente gap fisico con i difensori della Carrarese, non eccezionalmente strutturati. Spazio, quindi, ai lanci de difensori e alla regia di Marin, bravo in un paio di verticalizzazioni.
Nicola vuole, quindi, provare a impostare dal basso ma avendo anche l’opzione dell’attacco diretto verso Pavoletti, difficile da arginare fisicamente, o sfruttare l’esplosività e la potenza di Luvumbo.
La costruzione dal basso, invece, è stata effettuata con 4 calciatori, con l’esterno sinistro Augello che si abbassava per formare una linea a 4. Un’altra soluzione è stata anche quella di posizionare Deiola largo a sinistra in fase di costruzione per consentire ad Augello di salire subito e farsi trovare molto alto, mettendo pressione agli avversari.

OCCHIO A LUVUMBO – Come già accennato, Luvumbo sa rendersi pericoloso partendo in progressione palla al piede. Il giocatore del Cagliari agirà probabilmente partendo da destra, potendo sfruttare un vantaggio fisico su Angelino e dovrà, nel caso, essere molto attento e bravo Ndicka per non fargli prendere velocità nello spazio.
Possibile, invece, che Cristante venga schierato regista, sfruttando l’assenza di Paredes, anche per contrastare la punta centrale (Pavoletti o Piccoli) sulle palle alte.

CENTROCAMPISTI A RIMORCHIO – Con Pavoletti a fare da sponda, il Cagliari prova a fargli gravitare attorno parecchi giocatori per sfruttare le sue sponde, sulla falsariga di quanto accadeva lo scorso anno a Roma con Lukaku.

DISTANZE ANCORA DA TROVARE – Siamo ad agosto e il Cagliari ha ricominciato da un nuovo allenatore. Normale, quindi, che ci siano parecchie cose da aggiustare. I sardi hanno commesso parecchi errori in fase di impostazione, soprattutto nella prima fase della ripresa, andando in difficoltà psicologica subito dopo il gol subìto.


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