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L'avversario - Le caratteristiche della Fiorentina, occhio alla fascia destra

di Alessandro Carducci

Sarà la Fiorentina di Palladino ad affrontare la Roma nel nono turno di campionato.

FASE DI COSTRUZIONE – Dopo aver abbandonato la difesa a tre, la Fiorentina schiera ora il 4-2-3-1 (o 4-3-3). Il giropalla dei toscani serve a manipolare lo spazio per trovare gli uomini liberi tra le linee. Tendenzialmente, Palladino vuole sfruttare molto gli esterni: i viola possono contare su due terzini di spinta come Dodò e Gosens. L’attitudine all’attacco dei toscani è certificata anche dall’essere il quarto attacco in campionato

LANCIO LUNGO – Se, però, la squadra avversaria è brava nel pressing, la Fiorentina non si fa problemi nell’attacco diretto tramite lancio lungo (è seconda per passaggi lunghi in Serie A), cercando la punta centrale, Kean, secondo in Serie A per tiri totali dopo Krstović.

FASE DIFENSIVA – La Fiorentina non effettua un pressing asfissiante, limitandosi perlopiù a cercare di disturbare la manovra avversaria, preferendo chiudere le linee di passaggio. Nel caso i viola dovessero perdere palla nella metà campo offensiva, è probabile un’immediata riaggressione per cercare di riconquistarla e non è un caso che i toscani siano quarti per tackle nell’ultimo terzo di campo.

I SINGOLI – Kean, ovviamente, è l’uomo di punta (in tutti i sensi) dei viola, avendo l’obbligo di dover finalizzare la gran mole di azioni create, oltre a far salire la squadra raccogliendo i lanci lunghi. Gudmundsson è forse il giocatore più tecnico, ma sarà out per infortunio. Bove sta crescendo molto, adattandosi anche a giocare sulla fascia per dare equilibrio, senza rinunciare alla sua tecnica, mentre Dodò è il giocatore chiave sulla fascia destra per la capacità nel dribbling (è il terzo in Serie A) ed è il primo nella Fiorentina per passaggi in generale e per passaggi in verticale.


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Giovedì 21 novembre
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