L'avversario - Molti assenti nel CSKA Sofia e tanti problemi in difesa ma occhio a Carey
Sarà il CSKA Sofia di Stoycho Mladenov ad affrontare la Roma nel primo match della fase a girone della Conference League.
PUNTI DI FORZA – È probabile che i bulgari verranno a Roma a disputare una gara prettamente difensiva, sia per la qualità e il blasone dei giallorossi e sia perché sono molti i calciatori assenti tra le fila avversarie. La formazione ospite schiera solitamente un 4-2-3-1 con Carey trequartista e perno fondamentale della squadra. È lui a dettare il passaggio, a fare movimento per tutta la trequarti spesso spostandosi sulla fascia destra. Proprio lì, Carey potrebbe voler creare superiorità numerica con l’esterno Yomov e il terzino destro Turitsov, soprattutto avendo davanti il giovane Calafiori, che potrebbe soffrire la mancanza di esperienza europea. Yomov è discretamente rapido nei primi metri, bravo nel dribbling, e con una buona conduzione del pallone ma soffre sul piano fisico. Dovrà essere brava la Roma ad arginare soprattutto Carey con una marcatura apposita oppure pressando in modo tale da bloccare le fonti di gioco e non far proprio arrivare il pallone in avanti.
Occhio anche a Varela, a centrocampo, dotato di un buon piede.
PUNTI DEBOLI – Tecnicamente, il CSKA Sofia non ha moltissima qualità, soprattutto nel reparto arretrato. Se pressati, i bulgari possono facilmente andare in difficoltà ma soprattutto i giallorossi potranno sfruttare la loro grandissima qualità per superare nell’uno contro uno i difensori bulgari, che non si mettono sempre bene con il corpo e rischiano di farsi superare con troppa facilità contro giocatori abili nel dribbling. Il CSKA Sofia fatica anche a mantenere le giuste distanze tra i reparti ed è abituato a un campionato, quello bulgaro, di certo non allenante per il palcoscenico europeo.
La probabile formazione del CSKA Sofia
CSKA Sofia (4-2-3-1): Busatto; Turitsov, Lam, Mattheij, Mazikou; Varela, Muhar; Yomov, Carey, Wildschut; Krastev.