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L'avversario - Pressione e pochi passaggi, Hien poco attento in marcatura

di Alessandro Carducci

Sarà l’Hellas Verona di Zaffaroni ad affrontare la Roma questa sera allo stadio Olimpico (ore 20:45).

SOMIGLIANZE CON IL SALISBURGO – In alcuni aspetti, si possono ritrovare delle somiglianze tra gli scaligeri e gli austriaci. Innanzitutto, nell’attitudine di andare in porta con pochi passaggi. L’Hellas Verona è addirittura la squadra con meno passaggi in Serie A, oltre a essere ultima per possesso palla, e tende a cercare l’attacco della profondità (è la formazione a finire più volte in fuorigioco nel nostro campionato) con frequenti lanci lunghi. Probabile, quindi, che voglia attirare fuori la Roma per partire rapidamente con Ngonge, Lazovic (temibili i suoi inserimenti) e Gaich, oltre ai due esterni di centrocampo, che spingono parecchio.
Altra somiglianza tra le due squadre, la volontà di andare a pressare alto. Il Salisburgo lo fa come filosofia di vita mentre l’Hellas Verona ha leggermente ridotto la pressione rispetto al passato ma cerca, comunque, di mantenere il baricentro medio-alto con i due braccetti difensivi che si staccano spesso e volentieri per accorciare.

NOTE DOLENTI – L’Hellas Verona fatica a segnare ed è quart’ultima per gol fatti in Serie A. Pesa la poca precisione sotto porta, essendo la squadra peggiore per percentuale di tiri nello specchio.
Qualche problema anche con la linea difensiva e, in particolare, con il centrale Hien, protagonista spesso di scelte di gioco discutibili e attaccabile nell’uno contro uno.


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