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L'avversario - Sarà fondamentale la contraerea giallorossa

di Alessandro Carducci

Sarà l’Hellas Verona di Baroni ad affrontare la prima Roma di De Rossi.

LANCI LUNGHI – L’Hellas Verona è tra le ultime in Serie A per possesso palla e la seconda squadra per lanci lunghi. Facile, quindi, capire come il gioco dal basso non sia la filosofia degli scaligeri. Avere un calciatore di due metri come Djuric, infatti, aiuta nell’essere dominanti per via aerea, con i suoi compagni che gli girano attorno per sfruttare le sue sponde, in modo particolare Suslov.

MERCATO – I veneti si stanno muovendo molto sul mercato, soprattutto nelle uscite, con cessioni anche eccellenti che stanno rivoluzionando la squadra. Finora, infatti, sono partiti Hien, Terracciano, Hongla, Faraoni, Kallon e, soprattutto, Ngonge, senza di cui l’Hellas perde tantissimo nella metà campo offensiva.

ESTERNI – Con il passaggio due mesi fa al 4-2-3-1, gli scaligeri cercano superiorità sulle fasce per poi tentare spesso e volentieri il cross: il destinatario degli stessi, neanche a dirlo, è Djuric: bel banco di prova per i centrali giallorossi.

ALLUNGARSI - Il problema della squadra di Baroni è che spesso, quando va in pressing, si allunga in maniera sproporzionata, con la difesa che non sale abbastanza creando, così, degli ampi spazi nella zona centrale. In generale, comunque, i due centrocampisti faticano a garantire un filtro adeguato per la difesa.


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