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Bayer Leverkusen-Roma 2-2 - Scacco Matto - Come l'aveva preparata De Rossi e la beffa dell'ultimo cambio

di Alessandro Carducci

LE SCELTE - De Rossi sceglie una difesa a tre con Mancini, Ndicka e Angelino. Nel centrocampo a 5, El Shaarawy va a destra mentre Spinazzola si posiziona a sinistra con il solito trio in mezzo, formato da Cristante, Paredes e Pellegrini. Azmoun e Lukaku giocano in avanti.
Xabi Alonso risponde con il 3-4-3 con Adli falso nueve, Hofmann sulla destra e Hlozek sulla sinistra. Xhaka e Palacios dirigono i lavori in mezzo al campo, con Frimpong sull'out di destra e Grimaldo a sinistra.

SOVRACCARICO A SINISTRA - De Rossi prepara la partita con la volontà di colpire maggiormente a sinistra, dove piazza due crossatori come Spinazzola e Angelino con due punte in avanti, come Azmoun e Lukaku. Anche Pellegrini si sposta spesso sulla sinistra, proprio per mettere in crisi la catena destra di Xabi Alonso, mentre Cristante attacca maggiormente l'area di rigore.

IMPOSTAZIONE - Almeno inizialmente, la Roma riesce sempre a costruire in superiorità numerica, con almeno 4 giocatori contro i tre in pressione del Bayer Leverkusen. Gli esterni, El Shaarawy e Spinazzola, si alzano subito quasi sulla linea degli attaccanti, in modo da tenere bloccati gli esterni dei tedeschi. Il piano sembra funzionare e la Roma approccia bene la gara.

LUKAKU - Il centravanti belga sbatte spesso contro Tah e non riesce mai a scappare palla al piede e ad affrontarlo nel classico uno contro uno. L'ex Inter fatica inoltre anche nel gioco spalle alla porta, merito un po' dei tre difensori tedeschi ma anche, se non soprattutto, di una serata non particolarmente positiva per Lukaku.

PRESSING UOMO SU UOMO - Dalla mezz'ora circa del primo tempo, il Bayer cambia marcia ed effettua un pressing a tutto campo. La Roma perde, così, la superiorità numerica in costruzione e va un pochino in difficoltà. Arriva però, proprio in quel momento, il rigore e il vantaggio romanista, che dà tranquillità agli uomini di De Rossi. Anche perché la Roma ha bisogno di essere lucida e sempre concentrata perché basta poco per concedere spazio a .Xhaka e Palacios, capaci di insinuarsi nella trequarti romanista per padroneggiare la zona di rifinitura.  

OUT SPINAZZOLA - L'infortunio dell'esterno giallorosso complica i piani di De Rossi, che aveva preparato la gara proprio per fare male al Bayer con i cross dalla sinistra, che mettevano in difficoltà i tedeschi. Zalewski entra a freddo e contro Frimpong non c'è partita. De Rossi lo inverte, quindi, di fascia con El Shaarawy, ridando equilibrio alla Roma.

IL PAREGGIO - La Roma resiste, riparte con efficacia con Angelino a sinistra e con la capacità di Cristante di farsi trovare libero tra le linee, mentre Pellegrini punge partendo dal centrosinistra e Zalewski prova a fare lo stesso da destra. Dopo il secondo rigore della serata, entra Bove al posto di uno stremato Azmoun mentre Xabi Alonso butta nella mischia Schick.

SFORTUNA - Il momento cruciale della qualificazione è il minuto 81, quando De Rossi, vedendo la Roma molto stanca, sostituisce gli stremati Pellegrini e Angelino per Smalling ed Abraham. Il cambio esaurisce gli slot a disposizione del tecnico giallorosso, che aveva dovuto sprecarne uno per Spinazzola, e obbliga De Rossi ad aspettare gli eventuali supplementari per un eventuale ingresso di Dybala. Un paio di minuti dopo le sostituzioni, il Bayer trova il gol beffa e la Roma ha così l'obbligo di tornare a inseguire un gol, senza però i suoi uomini di maggiore qualità. Pellegrini e Dybala sono out mentre Abraham e Lukaku non ricevono molti cross, dato che Spinazzola e Angelino non sono più in campo. La mazzata psicologica per come il gol è stato preso fa il resto, facendo sentire ai calciatori tutta la fatica accumulata nell'ultimo periodo.


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