Empoli-Roma 2-1 - Scacco Matto - L'errore sul primo gol e la qualità mancata in fase offensiva

LE SCELTE - De Rossi propone un 4-3-3 con Bove, Cristante e Aouar a centrocampo mentre Dybala e Zalewski giocano a supporto dell'unica punta, Tammy Abraham.
Nicola risponde con il 3-5-2 con Cancellieri e Destro a comporre il reparto offensivo. Gyasi e Cacace giocano esterni, con Bastoni, Marin e Maleh nel cuore del centrocampo.

DIFFERENZA DI MOTIVAZIONI - La Roma non si gioca nulla, l'Empoli invece si gioca tutto e necessita di vincere per salvarsi. I toscani vanno, così, subito in pressione, cercando di mettere in difficoltà i giallorossi, iniizialmente distratti e poco concentrati. Dybala e Cristante commettono degli errori ingenui, quest'ultimo pressato costantemente da Marin, mentre Angelino sbaglia tutto su Gyasi, in occasione del gol empolese. Nella stessa occasione, Ndicka avrebbe dovuto temporeggiare maggiormente, seguendo Cancellieri e lasciando più spazio a Gyasi per la conclusione. Quando ci si trova uno contro due, meglio lasciare campo aperto a chi arriva lateralmente piuttosto che rischiare di lasciare libero chi può ricevere in posizione centrale e, quindi, maggiormente pericolosa.

GIROPALLA E ATTACCO SUGLI ESTERNI - La Roma, con il passare dei minuti, inizia a far girare il pallone con maggiore qualità, nonostante i tanti errori del già citato Cristante e di Aouar. Zalewski gioca per vie centrali, lasciando spazio ad Angelino, ed è proprio la catena sinistra a funzionare meglio, con il gol che pareggio che arriva da lì.

CONTROPIEDI SPRECATI - Con il passare del tempo, l'Empoli prende qualche rischio in più, alzando il baricentro e proteggendo meno la propria metà campo. I giallorossi hanno così a disposizioni alcuni contropiedi ghiotti ma la poca qualità nel palleggio, in alcune occasioni, il mancato attacco del primo palo, in altre, e una generale imprecisione o un errore nella scelta della giocata hanno vanificato tutte queste possiblità per portarsi in vantaggio. 
Il risultato è la vittoria dell'Empoli nel recupero, arrivata dopo un'altra dormita della difesa.