Juventus-Roma 1-3 - Scacco Matto - Il sistema difensivo della Roma e la crescita di Villar
La Roma chiude il campionato vincendo sul campo della Juventus per 3-1, grazie alla rete di Kalinic e alla doppietta di Perotti.
LE SCELTE - Entrambi gli allenatori operano giustamente un ampio turnover, con la testa ai rispettivi impegni europei e schierando così i giocatori che hanno trovato meno spazio finora. Fonseca conferma il modulo ma cambia quasi tutti gli effettivi. Fuzato si schiera tra i pali con Smalling, Ibanez e Fazio sulla linea difensiva. A centrocampo, spazio a Zappacosta a destra e l'esordiente Calafiori sulla sinistra. In mezzo al campo, giocano Cristante e Villar mentre torna dal primo minuto Zaniolo, che si posiziona accanto a Perotti e dietro a Kalinic.
Cambia parecchio anche Sarri: Ronaldo non viene neppure convocato e il tridente offensivo è composto da Bernardeschi, Higuain e Zanimacchia. Nel 4-3-3 bianconero, a centrocampo trovano spazio Rabiot, Muratori e Matuidi mentre la linea difensiva è formata da Danilo, Rugani, Bonucci e Frabotta. In porta, si posiziona l'ex della serata, Szczesny.
RITMI BASSI - Sia per lo scarso valore della gara e sia per il gran caldo, i ritmi non possono che essere bassi. La Juventus prova a tenere alto il baricentro, cercando di mettere pressione con i tre attaccanti e Matuidi, che si stacca dalla mediana per andare in pressione sul centrocampista centrale, Cristante. I giallorossi faticano inizialmente a trovare spazi, anche perché la Juventus in fase difensiva si posiziona con un 4-5-1 molto coperto e i capitolini spingono poco sugli esterni: da una parte Calafiori è all'esordio e dall'altra Zappacosta riesce a essere - almeno inizialmente - poco concreto.
I giallorossi, in fase di non possesso, scelgono ormai da alcune partite di proporre una sorta di 5-1-3-1, con Cristante davanti alla linea difensiva e Villar sulla stessa linea di Zaniolo e Perotti, pronti insieme a Kalinic a disturbare la costruzione del gioco bianconera. Nelle altre partite è stato Veretout a schierarsi da falso trequartista per disturbare la manovra avversaria. Quando la Juventus guadagna campo, i giallorossi si dispongono con un solido 5-4-1, con Zaniolo e Perotti che si abbassano mentre Villar rimane sempre qualche metro davanti a Cristante.
I SINGOLI - Con il passare dei minuti alcuni singoli sono cresciuti e, con essi, tutta la Roma. Gonzalo Villar scrosta via la ruggine prendendo coraggio e mostrando di avere qualità e personalità. Si fa dare il pallone giocando con lucidità e con una grande visione di gioco. A fine primo tempo un bel cambio di gioco innesca Calafiori, che si viene steso in area e si procura il rigore del 2-1. Cresce poi Zappacosta e anche Zaniolo, capace con un paio di strappi di aprire la difesa juventina. Una Roma in salute, ormai da settimane, ha così la meglio pur avendo le stesse motivazioni e le preoccupazioni per gli impegni europei.