.

Leicester-Roma 1-1 - Scacco Matto - Buon inizio della Roma, nella ripresa i cambi di Rodgers raddrizzano la gara

di Redazione Vocegiallorossa

La Roma pareggia 1-1 contro il Leicester nell'andata delle semifinali di Conference League.

LE SCELTE - Mourinho schiera un 3-4-1-2 con Pellegrini dietro a Zaniolo e Abraham. A centrocampo, fuori Oliveira per inserire Cristante e Mkhitaryan. Karsdorp e Zalewski agiscono ai lati mentre in difesa viene confermato il trio Mancini-Smalling-Ibanez.
Rodgers risponde con un 4-3-3 rispolverano Vardy prima punta, con Albrighton a destra e Lookman a sinistra. Tielemans va in cabina di regia, con Maddison e Dewsbury-Hall come mezzali. L'ex atalantino Castagne gioca terzino, sebbene la sua gara durerà appena 20 minuti per infortunio.

IL GOL – Nei primi minuti, le due squadre sembrano prendersi le misure. Pellegrini fa la guardia a Tielemans, Mkhitaryan agisce dalle parti di Dewsbury-Hall mentre Cristante viene dirottato dalla parte di Maddison. Dopo un quarto d’ora, la Roma passa in vantaggio con Pellegrini, bravo a tagliare alle spalle di Fofana e freddo nell’insaccare alle spalle del portiere. L’azione era nata da un intelligente cambio di gioco di Zaniolo, che aveva trovato scoperta la difesa inglese. Non è la prima volta, in stagione, che gli inglesi si lasciano sorprendere da un cambio campo.

PRESSIONE – Nella prima parte del primo tempo, i giallorossi riescono a mantenere il baricentro abbastanza alto, riuscendo a effettuare una pressione atta a infastidire la costruzione avversaria. Il Leicester fatica, così, a mantenere il pallone e la squadra di Mourinho riesce a recuperare palla lontano dalla propria area di rigore. La squadra rimane corta, Pellegrini riesce a farsi trovare sempre libero tra le linee, Zalewski sfonda nell’uno contro uno e Ibanez prende le misure a Pereira.

CALO - A metà primo tempo, la Roma attenua la pressione e si allunga leggermente, consentendo al Leicester di rientrare in partita. I capitolini sbagliano, inoltre, alcune uscite con il pallone mancando di sfruttare delle buone ripartenze.

CAMBI – Al quarto d’ora della ripresa, arriva la mossa di Rodgers: Iheanacho al posto di Vardy ma, soprattutto, Barnes al posto di uno spento Albrighton, che aveva impensierito molto poco la difesa della Roma.
Barnes va a sinistra mentre Lookman passa a destra e inizia subito a infastidire Zalewski, che è costretto a rimanere più basso per tentare di arginarlo. Passano pochi minuti e Barnes con una giocata, e un’indecisione di Karsdorp, arriva sul fondo in area e mette un cross forte in mezzo, con Lookman che costringe Mancini all’autogol.
Nel finale, Mourinho cambia un po’ di uomini con l’obiettivo di cristallizzare il risultato e giocarsela al ritorno con un Olimpico strapieno.


Altre notizie
PUBBLICITÀ