Roma-Atalanta 1-1 - Scacco Matto - Combinazioni nello stretto e il sacrificio di Lukaku ma regge la porta bergamasca
LE SCELTE - José Mourinho tiene a riposo Paredes, non al meglio, proponendo un centrocampo con Karsdorp, Pellegrini, Cristante, Bove e Zalewski.
Dybala fa coppia con Lukaku mentre, in difesa, Mourinho ripropone Kristensen sulla linea difensiva, con Mancini centrale difensivo e Llorente braccetto sinistro.
Gasperini risponde con un 3-4-1-2 con Koopmeiners alle spalle di Miranchuk e De Ketelaere. Sulle fasce, spazio a Holm e Ruggeri con Ederson e de Roon in mezzo al campo.
PRESSIONE - Quando la Roma imposta, l'Atalanta schiera una sorta di 5-4-1, con De Ketelaere uomo più avanzato, mentre Miranchuk si abbassa sul centrodestra e Koopmeiners sul centrosinistra, entrambi pronti ad aggredire i due braccetti giallorossi. Ederson e de Roon vanno sui due intermedi con un difensore pronto ad accorciare sull'altro centrocampista.
Anche la Roma prova a non far ragionare i bergamaschi, con un pressing meno profondo ma confermando la tendenza di quest'anno ad alzare il baricentro e la pressione.
GIOCO IN VERTICALE E IL RUOLO DI LUKAKU - I giallorossi penetrano nella metà campo avversaria con rapidi uno-due, con Pellegrini spesso a dare il via alla combinazione nello stretto, sfruttando il perno di Lukaku (soprattutto) o Dybala per poi rievere nuovamente palla e attaccare la linea avversaria. Lukaku riveste un ruolo fondamentale, non consentendo a Djimsiti di sfiorare il pallone. Il belga fa da sponda per i suoi compagni ed l'ancora di salvataggio quando la Roma è costretta a lanciare lungo in avanti dalle retrovie. Peccato per il gol sbagliato perché, altrimenti, la sua partita sarebbe stata monumentale.
RIPRESA - Dopo il pari nel primo tempo, nella ripresa carica gradualmente la fascia sinistra, inserendo prima Spinazzola e poi El Shaarawy, cercando di sfondare da lì mentre l'Atalanta cerca di mettere peso in avanti, inserendo Scamacca al posto di De Ketelaere. Aggiunge poi più qualità, a metà secondo tempo, con Pasalic ma l'Atalanta sembra non averne più ed è la Roma a creare pericoli, soprattutto appunto dalla fascia sinistra, senza riuscire però a sfondare il muro bergamasco.