.

Roma-Bologna 1-0 - Scacco Matto - Le difficoltà iniziali e la marcatura di Barrow

di Alessandro Carducci

LE SCELTE - Giovedì la Roma affronterà l'Ajax nel ritorno dell'Europa League, partita chiave per la stagione della Roma. Paulo Fonseca tiene a riposo alcuni calciatori e propone un turnover con Mirante tra i pali. In difesa, Ibanez comanda il reparto con Mancini e Fazio ai suoi lati. Il tecnico portoghese butta nella mischia Reynolds e Bruno Peres sulle fasce, dando un turno di riposo a Karsdorp, mentre in mezzo giocano Villar e Diawara, con Veretout risparmiato. Riposano anche Pellegrini e Dzeko, con Perez e Pedro dietro a Borja Mayoral.
Il Bologna gioca invece con la spensieratezza di chi ha poco da chiedere al campionato: squadra in campo con il 4-2-3-1 con Skorupski che prende posto tra i pali, protetto dalla linea a 4 formata da De Silvestri, Danilo, Soumaro e Dijks. Schouten e Svanberg si sistemano a centrocampo con Skov Olsen, Soriano e Barrow dietro a Palacio.

PRESSING ASFISSIANTE - Il Bologna cerca subito di mettere in difficoltà la Roma con un pressing ultra offensivo, rimanendo molto corto e aggredendo sia i tre centrali e sia i due centrocampisti, Diawara e Villar, controllati a vista da Schouten (tatticmaente molto intelligente) e Svanberg. La squadra di Fonseca è così costretta a lanciare lungo per Borja Mayoral, sconfitto nei duelli aerei da Danilo e Soumaoro. Quando invece gli emiliani si schierano a difesa della propria metà campo, compongono una sorta di 5-4-1, con Skov Olsen molto diligente e che rientra quasi in linea con la difesa.

MANOVRA GIALLOROSSA - La Roma prova a costruire palla a terra, come di consueto. L'assenza di Spinazzola priva i capitolini di un'arma importante sulla sinistra, con Bruno Peres a sinistra e il giovane Reynolds buttato nella mischia a destra per farsi le ossa. Il risultato è la difficoltà della squadra di Fonseca di sfondare sulle fasce, provando il fraseggio nello stretto tra le linee con Perez e Pedro che faticano a smarcarsi e, quando lo fanno, non riescono a trovare la giocata giusta per concretizzare l'azione.

BARROW - Considerato tra gli uomini più pericolosi del Bologna, il giocatore gambiano viene ingabbiato alla perfezione da Mancini e Ibanez. I due difensori giallorossi giocano una gara quasi perfetta, non sbagliando gli interventi difensivi né la scelta della giocata, quando accorciare o quando coprire. A volte decidono di anticipare Barrow e, a volte, lo aggrediscono appena riceve palla. La conseguenza è la necessità, per l'attaccante del Bologna, di arretrare fin dentro la propria metà campo per ricevere palla in tranquillità.

CAMBI - Trovato il vantaggio con un bel gol di Borja Mayoral, nel secondo tempo Paulo Fonseca fa ruotare alcuni uomini, mettendo campo tra gli altri sia Mkhitaryan e sia Veretout, che fanno subito capire quanto la loro assenzia sia stata importante per la Roma. Si rivede anche Pastore e bastano un paio di tocchi di palla per aumentare il rammarico di un calciatore che, se non avesse avuto problemi fisici, avrebbe potuto incantare l'Olimpico.


Altre notizie
Domenica 28 aprile
PUBBLICITÀ