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Roma-Cremonese 1-0 - Scacco Matto: finché le gambe vanno i giallorossi creano pericoli. Abraham in difficoltà sulle palle alte. Mismatch Mancini-Dessers

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

LE SCELTE - Mourinho conferma il 3-4-2-1 con cui ha vinto a Salerno, senza fare turnover con Zalewski o Matic. 
La Cremonese di Alvini risponde con un 3-4-1-2 quasi speculare: Radu; Aiwu, Chiriches, Lochoshvili; Ghiglione, Pickel, Ascacibar, Valeri; Zanimacchia; Okereke, Dessers. Sono ben 4 i cambi rispetto alla partita contro la Fiorentina. 

INIZIO A TUTTA BIRRA - La Roma parte come sa fare lei, giocando molto in verticale e sfruttando le accelerazioni improssive di Zaniolo o le combinazioni con Dybala, abile ad arretrare e lanciare i compagni o a saltare l'uomo, creando superiorità, puntando verso la porta avversaria. Finché la Roma tiene una buona condizione atletica, la Cremonese non riesce a starle dietro e le maglie della difesa avversaria si allargano molto. 

O SEGNI O NE PAGHI LE CONSEGUENZE - Un modo di giocare molto dispendioso e se sprechi come nell'occasione di Abraham, col passare dei minuti la Roma fatica a mantenere alti i ritmi e la squadra si allunga, lasciando il possesso palla alla Cremonese. Pellegrini non riesce a fare da filtro, lasciando Cristante troppo solo e si crea una zona sulla trequarti della Roma, in cui gli uomini di Alvini riescomno a fraseggiare bene. 

SOVRASTATO SULLE PALLE ALTE - La Cremonese avanza il baricentro e pressa molto, soprattutto sui rinvii dal fondo della Roma. L'unica soluzione è quella del lancio lungo per la spizzata di Abraham, ma l'inglese viene ben marcato da Chiriches in prima battuta e da Pickel in seconda. I giallorossi quindi si ritrovano ingolfati. 

OUT ZANIOLO - L'episodio che cambia il match è sicuramente l'infortunio di Zaniolo, il migliore fino a quel momento. Al suo posto Mou manda in campo El Shaarawy e non Matic (alzando Pellegrini). Una scelta tattica che ci sta e che, senza la traversa presa al faraone, avrebbe premiato il tecnico. 

MISMATCH - Dessers-Mancini. Qui la Roma rischia di finire in svantaggio in più di un'occasione. Per due volte il capocannoniere della scorsa Conference League sforbicia in faccia a Mancini e in un'altra occasione è la traversa a dirgli no, sempre dopo aver saltato il difensore gialloross. 

IL GOL CAMBIA TUTTO - La Roma trova il gol da calcio d'angolo: assist di LP7 e testa di Smalling. Mou blocca subito i cambi, pronti a entrare prima del corner e dà loro nuove direzioni tattiche. Dybala chiede il cambio e Matic va a rinforzare il centrocampo, con Pellegrini che torna a fare il trequartista. Da qui in poi il suo gioco ne gioverà. Entra anche Zalewski con un unico obiettivo: far passare i minuti. 


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