.

Roma-Empoli 2-1 - Scacco Matto - Kluivert penetra la difesa toscana, Schick finalmente in fiducia

di Alessandro Carducci

La prima Roma di Ranieri batte soffrendo l'Empoli di Iachini per 2-1, grazie ai gol di El Shaarawy e Schick. L'autogol di Jesus aveva regalato il momentaneo pareggio agli ospiti.

LE SCELTE - Nessuna sorpresa dai due allenatori. Claudio Ranieri deve fare i conti con l'emergenza infortuni e squalifiche e propone inizialmente un 4-2-3-1 con Kluivert ed El Shaarawy ai lati e Zaniolo dietro a Schick. Difesa obbligata con Florenzi, Jesus, Marcano e Santon.
Iachini risponde con il consueto 3-5-2 con Veseli, Silvestre e Dell'Orco. A centrocampo, Di Lorenzo ha il compito di spingere sulla fascia destra mentre Aquah e Krunic giocheranno da mezzali, coprendo ma anche supportando la manovra e inserendosi negli spazi creati da Caputo e Farias.

 

 

 

L'APPROCCIO - Come chiesto da Ranieri in conferenza, la Roma inizia bene e si propone con coraggio e grinta nella metà campo toscana. 
La gara la sblocca El Shaarawy con un gol pazzesco da fuori area ma viene subito ristabilita la parità di risultato con un autogol ingenuo di Jesus.
Dopo i due gol estemporanei, il canovaccio si dispiega in tutta la sua semplicità: l'Empoli fa densità in mezzo al campo, aspettando la Roma. I capitolini fanno girare il pallone con una lentezza disarmante, alzando i terzini ma facendo pochissimo movimento senza palla, agevolando così il compito ai toscani.
Gli azzurri rimangono inermi ad aspettare mentre Schick sale di intensità e Kluivert diventa un problema per Dell'Orco, che non lo prende mai.
E proprio l'olandese conquista una punizione: palla in mezzo di Florenzi e stacco imperioso di Schick, che dimostra come la psicologia sia fondamentale nel calcio, dopo gli incoraggiamenti di Ranieri in conferenza stampa.

4-4-2 - Non tarda ad arrivare il grande classico di Ranieri. Kluivert ed El Shaarawy si trovano ben presto a giocare sulla stessa linea di Cristante e Nzonzi, formando un reparto compatto, mentre Zaniolo si posiziona accanto a Schick. I capitolini non fanno niente di straordinario ma eseguono lo spartito con diligenza e aggressività, aiutati da un Empoli remissivo, che si regge sulle sgaloppate di Di Lorenzo,le incursioni di Krunic e gli spazi creati da Caputo e Farias.

PEROTTI - Appena Zaniolo sente dolore, Ranieri giustamente lo toglie dal campo per Perotti. El Shaarawy va così accanto a Schick mentre l'argentino si posiziona sulla sinistra, da dove dovrebbe pungere ma non riesce nemmeno ad accarezzare la difesa avversaria.
L'Empoli sostituisce Acquah con l'ex Brighi ma tatticamente non cambia niente. Entra pure Oberlin ma, a dieci minuti dalla fine, l'espulsione surreale di Florenzi rimescola le carte.

KARSDORP - Ranieri butta subito in campo Karsdorp al posto di Kluivert che, con la sua rapidità, aveva fatto impazzire la difesa toscana. Iachini toglie Pasqual e mette un altro ex, Uçan. Il turco si posiziona dietro alle due punte, Caputo e Oberlin, in un disperato 4-1-3-2. L'asalto finale viene respinto dal VAR e la Roma vince con merito.

 


Altre notizie
PUBBLICITÀ