Roma-Juventus 1-0 - Scacco Matto - Gabbia per Di Maria, attenzione e i duelli sulle fasce
La Roma batte di misura la Juventus per 1-0 con un eurogol di Mancini nella ripresa.
LE SCELTE - José Mourinho sorprende tutti e tiene propone Paulo Dybala attaccante destro, Wijnaldum a sinistra con Pellegrini trequartista e Abraham in panchina.
A centrocampo, agiscono Zalewski e Spinazzola sugli esterni con Cristante e Matic in mezzo al campo. La linea difensiva è formata da Mancini, Smalling e Ibanez,
Nessuna sorpresa, invece, per Allegri che risponde con un 3-5-1-1 con Locatelli in cambina di regia, Fagioli e Rabiot mezzali e Cuadrado-Kostic sulle fasce. Di Maria gioca con Vlahovic mentre la linea difensiva è formata da Danilo, Bremer e Alex Sandro.
DISPOSIZIONE TATTICA - Pellegrini si dispone da trequartista con Dybala sul centrodestra e Wijnaldum sul centrosinistra in una sorta di 3-4-1-2. Il centrocampista olandese ha il compito si dare profondità attaccando lo spazio alle spalle della difesa bianconera, mentre Dybala e Pellegrini possono fraseggiare nello stretto. L'ex PSG pecca, ovviamente, ancora di brillantezza e riesce a trovare poco spazio, pur dandosi molto da fare.
FASCE - Con la parte centrale del campo spesso trafficata, le due squadre provano a creare qualche pericolo dalle fasce. Spinazzola mette ansia a Cuadrado in più di un'occasione mentre Kostic fa lo stesso con Zalewski, che fatica a prendergli le misure.
DI MARIA - Il giocatore argentino è sicuramente tra le preoccupazioni maggiori in casa giallorossa. I difensori giallorossi, in particolare i due braccetti, sono pronti ad accorciare immediatamente non appena lui riceve palla, soprattutto se spalle alla porta. L'aggressione è rapida ed efficace, tant'è che al 20' si vede Di Maria arretrare addirittura fino alla linea di centrocampo pur di ricevere palla senza pressione.
ATTITUDINE - Mourinho, nel post gara, ha sottolineato molto l'atteggiamento della squadra, che ha voluto fortemente la vittoria. Sono cose che si capiscono anche da piccoli dettagli, come Pellegrini che al minuto 11 torna fin dentro la propria area di rigore per fermare Di Maria oppure come Matic, che al 23' copre l'inserimento di Fagioli, che si sarebbe trovato a tu per tu con Rui Patricio.
BRACCETTI - Con le squadre così bloccate, serve fare qualcosa in più e così i braccetti provano mettere in difficoltà gli avversari. Il primo è Danilo, che ha forse troppo spazio per pennellare un cross perfetto per Rabiot, che prende il palo. Nella ripresa, è Mancini a portarsi nella metà campo avversaria (cosa già tentata nel primo tempo), trovando un gol bellissimo e decisivo.
CAMBI - Nella ripresa, Allegri prova a cambiare più volte sistema di gioco, passando prima al 3-4-3 con Di Maria esterno destro, Chiesa esterno sinistro e Vlahovic punta, per poi optare per il 4-3-3 conPogba, Paredes e Rabiot a centrocampo, Di Maria, Vlahovic e Chiesa in avanti. Anche grazie a un po' di fortuna, non cambia il risultato con la Roma attenta e fortemente determinata sia come gruppo, sia come singoli. La prestazione dei tre difensori è stata impeccabile, così come quella dei due centrocampisti, di Matic in particolare, sempre posizionato in maniera ottimale. Di sacrificio la prova di Dybala e Pellegrini, così come quella di Wijnaldum che, però, come accenato sopra, è ancora lontano dalla migliore forma fisica.