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Roma-Napoli 2-0 - Scacco Matto - Come Mourinho ha vinto la partita

di Alessandro Carducci

LE SCELTE - José Mourinho tiene Pellegrini in panchina e propone un centrocampo con Kristensen, Cristante, Paredes, Bove e Zalewski. In attacco, spazio a Belotti e Lukaku per dare più fisicità mentre in difesa giocano Mancini, Llorente e Ndicka.
Walter Mazzarri risponde con il consueto 4-3-3 con Rahmani e l'ex Jesus centradi di difesa. Lobotka gioca regista con Anguissa e Zielinski mezzali mentre Politano e Kvaratskhelia agiranno a supporto di Osimhen. 

PRESSIONE - La Roma entra in campo con la volontà di non stare ferma a guardare ma di mettere in difficoltà i campani alternando la difesa dell'area con il pressing, tenendo il baricentro alto. Motivo per cui Pellegrini inizia dalla panchina con un calciatore più dinamico, come Bove, in campo. Il primo obiettivo è di Mourinho è di arginare Lobotka, attorno a cui viene costruita una gabbia. Proprio Bove ha il compito di marcarlo stretto e, in sua assenza, il giocatore o viene schermato da Lukaku o viene preso da Cristante.

LLORENTE-OSIMHEN - Inaridendo la fonte di gioco del Napoli e mettendo pressione ai campani, Mourinho induce i campioni d'Italia a cercare spesso Osimhen con lanci lunghi, ma Llorente anticipa le sue mosse e non gli fa quasi mai toccare palla, venendo superato solo in un'occasione.

VERTICALE - In fase di possesso, la Roma cerca l'immediata verticalizzazione con Lukaku e Belotti che possono sia venire contro, sia attaccare la profondità, con i due esterni che accompagnano e Bove che cerca di stare il più vicino possibile agli attaccanti. I lanci possono partire anche dalla difesa, con Mancini molto attivo e alto fin quasi nella quarti campo offensiva e Cristante, che rimane più vicino a Paredes mentre Bove tendere ad avanzare.

PRESSING PORTATO MALE- Il Napoli è a volte sfilacciato, soprattutto quando prova a pressare la Roma, rimanendo lungo e favorendo l'uscita della palla della Roma in maniera pulita. 

ESPULSIONE - Il rosso a Politano cambia certamente il match, con il Napoli che si schiera con una sorta 4-2-3, con Zielinski sull'out di destra al posto di Politano.

SCACCO MATTO - A questo punto, Mourinho inserisce Pellegrini e Azmoun, togliendo quanti più ammoniti possibili per evitare un doppio giallo. Il capitano si posiziona al posto di Bove, sulla trequarti, con Azmoun al fianco di Lukaku. Il gol capolavoro di Pellgrini costringerà il Napoli a scoprirsi ulteriormente e consentirà alla Roma di gestire al meglio il match, fino all'ulteriore espulsione che chiuderà il match.


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