Roma-Sassuolo 1-0 - Scacco Matto - Il colpo del singolo, la gestione del match e le forze da recuperare
LE SCELTE - De Rossi sceglie Aouar per sostituire Dybala, con Lukaku ed El Shaarawy a definire il reparto avanzato giallorosso. Nessuna sorpresa a centrocampo, con l'utilizzo di Cristante, Paredes e Pellegrini mentre la linea difensiva è composta da Karsdorp, Mancini, Llorente e Angelino.
Modulo speculare per il Sassuolo, con Racic, Obiang ed Henrique in mezzo al campo.
L'ATTEGGIAMENTO DEGLI OSPITI - Ballardini schiera il Sassuolo con un 4-4-2 in fase di non possesso che, in realtà, diventa presto un 5-4-1 con uno dei due esterni (soprattutto Defrel) che si abbassa fino alla linea difensiva. Gli emiliani, talvolta, provano ad andare in pressione, allungandosi e lasciando degli spazi che i giallorossi avrebbero anche potuto sfruttare meglio. La squadra ospite decide così, per ampie fasi della gara, di aspettare la Roma, facendo densità nella parte centrale del campo con l'obiettivo di non far arrivare palloni puliti a Lukaku, come poi accaduto.
ALLARGARE IL GIOCO - Con il Sassuolo a fare densità in mezzo, la Roma prova ad allargare spesso il gioco sulle fasce. Come già accennato, gli emiliani sono così costretti a schieare una linea a 5 in fase di non possesso, con un esterno a fungere da terzino aggiunto. I padroni di casa arrivano bene sulla trequarti neroverde, ma difettano nella qualità della giocata negli ultimi 25 metri, complice anche un Sassuolo messo in maniera ordinata.
Deve pensarci Pellegrini a sbloccare il match, nella ripresa, con una grandissima giocata individuale, partendo proprio da posizione defilata, dove spesso si mette per ricevere palla indisturbato, per poi pentrare e tagliare la difesa avversaria.
LA GESTIONE - Al di là dI Llorente, che stava per buttare la palla alle spalle di Svilar, la Roma riuscirà poi a gestire abbastanza agevolmente il risultato. I giallorossi stanno mostrando molta maturità nella gestione delle situazioni e nella capacità di soffrire. I capitolini si sono forse abbassati eccessivamente nell'ultima parte di gara ma bisogna considerare anche la stanchezza dei calciatori e, infatti, la sosta arriva proprio al momento giusto, in modo da far rifiatare quache calciatore e consentire a De Rossi di recuperare Dybala. Il tecnico giallorosso, negli ultimi minuti, ha effettuato il consueto cambio di modulo, passando alla difesa a tre (o, meglio, a 5), per blindare una vittoria fondamentale negli ultimi minuti del match, quando le energie erano veramente poche a causa degli impegni di coppa.