Roma-Sassuolo 4-2 - Scacco Matto - La trama offensiva di Fonseca e il pressing alto del primo tempo
La Roma ottiene i primi tre punti della stagione battendo per 4-2 il Sassuolo allo stadio Olimpico.
LE SCELTE - Entrambi gli allenatori cambiano qualcosa rispetto alle formazioni previste alla vigilia. Fonseca tiene fuori Zaniolo e schiera Kluivert a destra, Pellegrini in mezzo e Mkhitaryan a sinistra, con Dzeko centravanti. Cristante e Veretout compongono la linea mediana mentre Fazio e Mancini si posizionano in mezzo alla difesa.
Novità anche per De Zerbi: fuori Traoré e mediana composta da Duncan, Obiang e Locatelli, con Berardi, Caputo e Defrel in avanti.
PRESSING ALTO - Dopo i primi minuti di studio, in cui è più il Sassuolo a fare la partita e la Roma a partire in contropiede, i giallorossi alzano con decisione il baricentro piazzandosi nella metà campo avversaria.
Seppur non esercitato con la costanza che chiede Fonseca, si intravede la maniera con cui la Roma vorrà pressare i suoi avversari. A metà primo tempo, il Sassuolo fatica enormemente ad uscire dalla propria metà campo perché non appena i centrali difensivi emiliani scaricano a un proprio compagno si alza tutta la Roma e la squadra di De Zerbi non trova più traiettorie pulite. Veretout si sgancia dalla mediana con i tempi giusti, così come Fazio che anticipa tantissime volte il suo avversario, come accaduto in occasione del secondo gol giallorosso. Ai lati, anche Florenzi e Kolarov sono pronti ad alzarsi e proprio da un pallone intercettato dal giocatore di Vitinia nasce l'azione del 3-0 capitolino.
VERETOUT - L'ex Fiorentina è il pezzo del puzzle che mancava al centrocampo giallorosso. Bravo ad andare in pressing, sufficientemente bravo ad impostare, è lui il frontman della mediana, con Cristante più arretrato a fare da guardiano alla difesa. L'ex Fiorentina si fa sempre trovare nel cuore del gioco e fa girare il pallone con naturalezza, inserendosi nel gioco di Fonseca come se fosse qui da anni.
TRAME OFFENSIVE - Il gioco è stato facilitato dall'avanzamento di Pellegrini e dalla libertà che, colpevolmente, il Sassuolo gli ha concesso. Il centrocampista giallorosso ha nell'ultimo passaggio la sua qualità migliore e più si avvicina alla porta e più è possibile sfruttare questa sua caratteristica. Contro il Sassuolo ha mandato per ben 4 volte in porta i suoi compagni e lo ha fatto con una facilità disarmante.
Funziona anche molto bene l'azione tipica di Fonseca, con palla all'esterno che, venendo incontro, scarica subito sulla punta che allarga o per il terzino o per il trequartista che, dando ampiezza, prende il posto proprio dell'esterno che si era accentrato. L'ha fatto Ünder contro il Genoa, l'ha fatto ieri anche Kluivert e così è nato il primo gol: palla per l'olandese che si accentra, scarica per Dzeko che allarga immediatamente per Pellegrini, che si era posizionato sulla destra. L'azione si è poi conclusa con il corner che ha portato al vantaggio della squadra di Fonseca.
KLUIVERT - Buona la gara dell'olandese che, quando parte in rapidità, è impossibile da frenare ma è ancora limitato da alcune scelte di gioco sbagliate che compie. Ha grandissime potenzialità e un'età in cui ancora tutto deve essere fatto e potrà migliorare molto con Paulo Fonseca.