Roma-Vitesse 1-1 - Scacco Matto - Tutto passa dalle fasce
La Roma ottiene un pareggio nel finale contro il Vitesse e tanto basta per accedere ai quarti di Conference League.
LE SCELTE - José Mourinho propone un 3-4-1-2 con Pellegrini alle spalle di Zaniolo ed Abraham. Maitland-Niles e Vina agiscono ai lati con Veretout e Mkhitaryan in mezzo al campo. In difesa, Kumbulla sostiuisce Mancini mentre vengono confermati Smalling e Ibanez.
Il Vitesse risponde con un 3-5-2 con Dekhi, Bazoer centrale difensivo e Rasmussen. A centrocampo, spazio a Dasa, Huisman, Tronstad, Domgjoni e Wittek. In attacco, la coppia Grbic-Openda.
STRATEGIA DIVERSA - Il Vitesse, a differenza della gara di andata, non opera un pressing asfissiante, forse per non correre il rischio di finire la benzina nella ripresa, come successo una settimana fa. Così gli ospiti alternano momenti in cui vanno in pressione ad altri in cui si limitano a chiudere le linee di passaggio, sperando di colpire in contropiede. In fase di costruzione, invece, è interessante la posizione di Dasa, che funge quasi da jolly entrando molto dentro al campo (caratteristica degli esterni olandesi in generale) e svariando su tutta la propria metà campo, dando un forte contributo a eludere la pressione giallorossa.
SOTTO RITMO - I capitolini accettano di giocare a ritmi bassissimi, potendo contare sul vantaggio dell'andata, e vanno al piccolo trotto, faticando a orchestrare manovre pulite. Tanti errori nei passaggi, poco movimento e poca iniziativa da parte degli esterni, che costringe i giallorossi a imbottigliarsi in mezzo dove, a turno, Pellegrini, Mkhitaryane e Veretout sbattono contro la difesa olandese, mentre Zaniolo e Abraham faticano a muoversi correttamente e a tenere il pallone per far salire i compagni. Ne consegue una manovra lenta e prevedebile.
MARCATURE PREVENTIVE - Funzionano molto bene, invece, le misure restrittive su Openda e Grbic, che poche volte riescono ad avere un po' di spazio per provare a colpire la difesa giallorossa, merito anche del lavoro sulle marcature preventive da parte dei capitolini.
LE MOSSE - Dopo il gol di Wittek, Mourinho corre subito ai ripari e toglie i due esterni poco incisivi per inserire Karsdorp ed El Shaarawy. Fuori anche Veretout per Cristante. La pressione dei giallorossi aumenta e, dopo pochi minuti dal suo ingresso, Karsdorp conquista di forza e intellingenza un pallone sulla trequarti, mandando in porta Zaniolo, che se la prende comoda e viene rimontato. Poco male, perché ancora l'intraprendenza dell'olandese fa sì che si faccia trovare libero al 90', alle spalle del suo diretto avversario, per servire ad Abraham la palla della qualificazione.