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Roma-Zorya Luhansk 4-0 - Scacco Matto - Tanta qualità, il pallone di Karsdorp e il tentativo fallito dello Zorya Luhansk 

di Alessandro Carducci

La Roma travolge per 4-0 lo Zorya Luhansk all'Olimpico grazie ai gol di Perez, Zaniolo e alla doppietta di Abraham.

LE SCELTE - La Roma si schiera con un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Kumbulla a comporre la linea difensiva. A centrocampo, spazio a Karsdorp, Perez, Veretout, Mkhitaryan ed El Shaarawy. In avanti, Zaniolo fa coppia con Abraham.
Gli ucraini rispondono con un 4-3-3 con Favorov, Vernydub, Imerekov, Juninho. A centrocampo, Cvek gioca davanti alla difesa con Kabaiev e Buletsa a sinistra, con quest'ultimo che aveva la libertà di svariare per tutta la trequarti. In avanti, spazio a Sayyadmanesh, Zahedi  e Gromov.

TANTA QUALITÀ - I giallorossi posizionano Perez e Mkhitaryan a centrocampo, dando molta qualità alla manovra pur con lavori diversi. Lo spagnolo, spesso, si alza quasi sulla posizione di esterno destro per andare a occupare la zona di campo a lui più congeniale. Zaniolo arretra spesso per giocare da sponda oltre ad attaccare la profondità e ad attaccare le praterie lasciate libere dagli ucraini. Anche Abraham spesso arretra per ricevere spalle alla porta, con Vernydub che non riesce a prendere mai le misure. El Shaarawy allarga la difesa avversaria e si inserisce sempre alle spalle Favorov mentre Karsdorp, oltre ad andare sul fondo, esegue più di una volta il colpo che gli riesce meglio, cioè il filtrante lungolinea che propizia il terzo gol giallorosso.

MODULO LIQUIDO - Non è la prima volta e non sarà l'ultima. Se in fase difensiva la squadra era chiaramente schierata con un 3-5-2, le cose potevano cambiare in fase di impostazione. A volte, infatti, Karsdorp si è abbassato quasi a formare una linea a 4 mentre Perez si è alzato in una sorta di 4-2-3-1. Importante anche il movimento continuo di Zaniolo, che non ha dato punti di riferimento agli avversari.

IL TENTATIVO DELLO ZORYA - Gli ucraini sono parsi spesso lunghi in campo, con i reparti troppo distanti. La mossa tentata è stata quella di attaccare alle spalle del difensore più lento, Kumbulla, con frequenti tagli di Sayyadmanesh, ma l'albanese è riuscito a reggere e la Roma ha concesso pochi palloni giocabili sulla propria trequarti.


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