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Sassuolo-Roma 1-2 - Scacco Matto - Da sinistra a destra, la Roma cambia fascia e vince il match

di Alessandro Carducci

La Roma batte il Sassuolo per 2-1 in rimonta, agganciando il Napoli al quarto posto in campionato

LE SCELTE - L'unica sorpresa di José Mourinho è l'esclusione di Pellegrini in favore di Bove nel consueto 3-5-2, con Paredes regista e Cristante mezzala destra. Karsdorp e Spinazzola agiscono ai lati con la difesa ovviamente composta da Mancini, Llorente e Ndicka. In avanti, spazio alla coppia Dybala-Lukaku.
Dionisi risponde con il 4-2-3-1 con l'ex Vina (ancora di proprietà della Roma) terzino sinistro. Boloca e Matheus Herique vengono schierati in mezzo al campo con Thorstvedt dietro a Pinamonti. Berardi e Laurienté giocano sugli esterni.

PIANO GARA - Sono due, anzi tre, le posizioni chiave nella prima parte di gara. Quella di Dybala e quella di Spinazzola. Il primo agisce quasi da regista, abbassandosi molto per far circolare il pallone e riesce a farlo con qualità, riuscendo a tratti a illiminare il campo con giocate di altissima classe. Il secondo, invece, gioca molto largo a sinistra e viene favorito dal terzo giocatore, Bove, a cui Mourinho chiede di salire molto in fase di possesso, andando ad attaccare lo spazio tra Toljan e Tressoldi. Questo costringe il terzino neroverde, Toljan, a rimanere stretto, lasciando così spazio a Spinazzola, ben servito da Mancini e Cristante.

GOL SASSUOLO - I neroverdi tentano di infastidire la Roma con la posizione ibrida di Thorstvedt, che galleggia tra le linee, cercando direttamente Pinamonti, ben controllato da Llorente, o provando a innescare Laurentiè e Berardi, ben controllati da Mancini e Ndicka.
Il pasticcio si consuma a metà primo tempo: Karsdorp controlla male un pallone, Thorstvedt lo recupera e arretra nella propria metà campo, seguito da Cristante. Il centrocampista degli emiliani scambia poi con Boloca che serve subito Vina largo a sinistra. Sul giocatore, si fionda subito Paredes, anche se forse sarebbe stato più adatto Karsdorp. Con Cristante rimasto nella trequarti offensiva, così come Bove, e Paredes largo su Vina, la trequarti campo giallorossa rimane totalmente vuota: Vina passa a Henrique che, da solo, punta verso l'area giallorossa mentre la linea difensiva della Roma, intimorita, scappa giustamente all'indietro finché Ndicka non esce per aggredire Henrique. La palla finirà poi a Berardi, la cui conclusione si trasformerà in un perfetto assist per Henrique.

SECONDO TEMPO - A inizio ripresa, Mourinho butta nella mischia Kristensen al posto di uno spento Karsdorp e Azmoun al posto Bove. L'iraniano occupa la stessa mattonella del giovane centrocampista giallorosso ma con caratteristiche, ovviamente, molto diverse, avendo meno intensità ma più qualità in zona gol.

SVOLTA A DESTRA - Dopo aver attaccato maggiormente a sinistra nel primo tempo, nella seconda frazione la Roma mette in difficoltà gli avversari sulla fascia opposta. Dybala si sposta ancora di più verso la fascia destra e Kristensen spinge più di quanto facesse Karsdorp. A completare l'opera, intervengono a sostegno Cristante e Mancini. Il Sassuolo va presto in difficoltà e, sull'asse Dybala-Karsdorp, la Roma sfonderà proprio da quella parte prima con il rigore conquistato e poi con il gol vittoria propiziato da un tiro di Kristensen, con Dybala in veste di assistman in entrambe le occasioni.

ROSSO - In precedenza, Mourinho si era giocato il tutto per tutto dopo l'espulsione di Boloca. Con il Sassuolo tutto racchiuso nella propria metà campo, lo Special One aveva inserito El Shaarawy al posto di Spinazzola e Pellegrini al posto di Mancini, arretrando Cristante in difesa.


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