Scacco Matto - Roma-Bologna 1-0, intensità e lucidità dove non arriva la qualità
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Ancora un 1-0 per la Roma, che con un gol di Stephan El Shaarawy batte il Bologna conquistando la terza vittoria consecutiva.
LE SCELTE - Per la prima volta in stagione, uno dei due fedelissimi di Eusebio Di Francesco rientra nelle rotazioni: è Aleksandar Kolarov, che lascia spazio a Bruno Peres a sinistra, con Alessandro Florenzi, Federico Fazio e Juan Jesus a completare la linea dei quattro davanti ad Alisson. In mediana torna Daniele De Rossi, con ai lati Lorenzo Pellegrini e Kevin Strootman, davanti il tridente è composto da Grégoire Defrel, Edin Džeko e Stephan El Shaarawy. Tridente anche per Roberto Donadoni, che nel suo 4-3-3 posiziona davanti Simone Verdi, Bruno Petkovic e Federico Di Francesco.
SPAZI CREATI E NON - Se contro il Crotone la Roma aveva avuto problemi a trovare la profondità, contro il Bologna i giallorossi usufruiscono di ampi spazi in cui operare. Sia per l’atteggiamento aggressivo della squadra di Donadoni, che quando attacca spinge con tanti uomini, sia per buoni tratti di pressing della squadra di casa, specialmente sul portatore di palla. I ritmi alti portano rapidamente a un ping pong in cui a pagare per i giallorossi sono gli esterni difensivi, spesso - specialmente Florenzi - chiamati a recuperi sugli avversari di riferimento. Al contrario, la Roma cerca di sfruttare la zona centrale, grazie ai movimenti a stringere delle punte con combinazioni che però non sempre vanno a segno, vanificando lo sforzo offensivo: a sbloccare il gol è un calcio d’angolo battuto da Pellegrini e realizzato da El Shaarawy con una bella conclusione al volo.
MANCA SEMPRE UN PEZZO - La partita prosegue su questi binari anche nel secondo tempo: ritmo, spazi ed errori da entrambe le parti, con la Roma che, però, arrivata nella trequarti avversaria, non riesce a trovare la scelta giusta per creare i giusti presupposti per far male. A Donadoni evidentemente la cosa non dispiace e il tecnico prova cambiando schema tattico: con César Falletti per Ádám Nagy il Bologna passa al 4-2-3-1 ed Godfried Donsah per Poli è un cambio utile per dare fiato a una mediana chiamata a lottare, nel tentativo di prendere il sopravvento su quella avversaria. Di Francesco, invece, deve fare i conti con alcuni problemi fisici che lo portano a inserire Diego Perotti per Defrel e Héctor Moreno per Peres, con caratteristiche dei due reparti evidentemente mutate. Così come cambia ancora l’attacco con l’ingresso di Gerson per El Shaarawy, con un assetto leggermente più conservativo e quasi un 4-4-2 in fase di ripiegamento. Con la qualità che ancora latita, le armi per vincere la partita sono lucidità e intensità e la Roma le sfrutta a dovere per portare a casa il terzo 1-0 consecutivo, pur con lo spauracchio del gol dell’ex con l’ingresso nel finale di Mattia Destro per Petkovic.