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Scacco Matto - Roma-CSKA Mosca 5-1

di Gabriele Chiocchio

Inizia con una roboante vittoria la Champions League della Roma, che batte all’Olimpico il CSKA Mosca per 5-1 dando prova di grande autorevolezza e chiarezza strategica.

Il piano tattico di inizio gara è chiaro: la Roma fa la partita, il CSKA aspetta lasciando isolato in avanti Doumbia per avviare i contropiede. Con un gol nei primi minuti i giallorossi potrebbero poi rendersi pericolosissimi negli spazi con i propri velocisti e questo puntualmente accade: Iturbe va a segno sfruttando l’errata applicazione della (scellerata, per tutta la gara) trappola del fuorigioco e costringe i russi ad alzare il baricentro. La punizione anche in questo caso arriva immediatamente col 2-0 di Gervinho e il gol manda in sconforto psicologico e confusione la squadra di Slutski, che prova intermittentemente a stare bassa e alzare la linea per togliere, nelle intenzioni, spazio a Gervinho, di fatto il centravanti della  Roma, senza alcun criterio, contrariamente a quanto fatto dall'Empoli sabato scorso. La Roma ringrazia e continua a fare il suo gioco, sfruttando la qualità del proprio centrocampo e gli spazi concessi dalla difesa avversaria, segnando il terzo e anche il quarto gol e rischiando solamente sul 2-0 a causa di una pessima gestione di un calcio d’angolo in attacco, venendo salvata da De Sanctis.

Nel secondo tempo la Roma di fatto gioca fino al 5-0, salvo poi tirare quasi totalmente i remi in barca lasciando campo e occasioni al CSKA, che da parte sua continua giustamente ad attaccare trovando due volte la traversa e il gol dell’1-5 quasi senza opposizione di squadra.

La gara dunque è tatticamente andata come meglio Garcia non poteva sperare: decisivi l’impeto iniziale e il gol trovato nei primissimi minuti di gioco, che hanno permesso alla Roma di poter sfruttare gli spazi e il disorientamento avversario.


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