Scacco Matto - Roma-Inter 2-2, i giallorossi reagiscono nel solito caos
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Quattro gol e tanto caos tra Roma e Inter: un punto a testa, con le reti di Keita Balde, Ünder, Icardi e Kolarov.
LE SCELTE - Pur limitato nelle opzioni dagli infortuni, Di Francesco cambia qualcosa in avanti, con Alessandro Florenzi nel quasi inedito ruolo di esterno alto a sinistra, con Cengiz Ünder a destra e Nicolò Zaniolo alle spalle di Patrik Schick. In difesa a destra va Davide Santon, con Konstantinos Manōlas, Juan Jesus e Aleksandar Kolarov davanti a Robin Olsen e Bryan Cristante e Steven Nzonzi in mediana. Ivan Perišić, Joao Mario e Keita Balde compongono invece la batteria alle spalle di Mauro Icardi.
UN PO’ PIÙ DEL PRESSING - La Roma inizia pressando l’Inter con intensità e riuscendo a recuperare più di un pallone nella metà campo opposta, dimostrando concentrazione e presenza nella partita. I nerazzurri, però, con i loro palleggiatori, riescono a divincolarsi dall’aggressione avversaria e a cucire calcio su tutta l’ampiezza del campo: a sinistra Asamoah ha vita facile nella sovrapposizione perché Ünder fatica a trovare la posizione giusta per coprire di passaggio, a destra si può sfruttare la palla passante per mandare a colpire di testa prima Perišić e poi Keita contro Santon. Attaccando con tanti uomini, la squadra di Spalletti però lascia spazi che la Roma in un paio di occasioni è brava ad ampliare, allungando il blocco avversario e infilandosi nella zona tra difesa e centrocampo: così, ad esempio, si costruisce l’azione che porta Florenzi a colpire il palo, dopo una bella giocata di tacco di Patrik Schick.
IL SOLITO EPISODIO - È però l’Inter a chiudere in vantaggio il primo tempo, a causa del solito episodio negativo che condiziona il rendimento: Rocchi e il VAR negano un rigore solare a Zaniolo, i nerazzurri ribaltano il campo e vanno a segno con Keita, bravo ad anticipare Jesus su un cross teso di Danilo D’Ambrosio.
UN’INSOLITA ROMA - Dagli spogliatoi la Roma esce con una carica diversa da quella, per esempio, di martedì scorso, e pareggia subito con un missile di Ünder. Da lì in poi il copione è lo stesso del primo tempo, con lo stesso esito, stavolta senza ombre: l’Inter passa nuovamente in vantaggio guadagnando un corner su una scelta sbagliata di Santon, che prova ad andare in dribbling pressato da due avversari, sul quale Icardi svetta nella marcatura a zona tra Manōlas e Jesus, facendo 2-1. Poi su un traversone morbido toccato da Brozović, Rocchi nega ancora un penalty alla Roma con il VAR che stavolta interviene restituendo la verità all’azione e permettendo a Kolarov di realizzare il 2-2.
IL SOLITO ROMA-INTER - Nei nerazzurri era già entrato Matteo Politano per Keita, nei giallorossi Justin Kluivert per Santon, con Florenzi riposizionato a destra in difesa. Poi Zaniolo lascia il campo al rientrante Diego Perotti, Perišić e Borja Valero escono per Matías Vecino e Lautaro Martínez, con João Mário che si sposta esterno a sinistra e il 10 alle spalle di ICardi, infine Javier Pastore prende il posto di Ünder, prima mettendosi a sinistra, con Perotti al centro, poi prendendo il posto del Monito e svariando un po’ su tutto il fronte. L’unico risultato di questa girandola di sostituzioni sono due squadre lunghissime, che giocano un’azione per parte nel tentativo di prendersi i tre punti. Nessuna delle due ci riesce e il risultato è un pari di un classicamente rocambolesco Roma-Inter.