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Scacco Matto - Roma-Sampdoria 0-2

di Gabriele Chiocchio

Prima sconfitta interna in campionato per la Roma, che in una delle migliori gare di questo periodo nero della squadra di Garcia non raccoglie quanto seminato e finisce per lasciare l’intera posta alla Sampdoria.

Il match inizia con ritmi bassi: la Sampdoria aspetta dietro e non forza e nella prima parte della frazione sono tutti e tre gli attaccanti, a turno, a uscire per cucire meglio il possesso palla della Roma. Possesso palla che, visti anche gli interpreti del centrocampo, è più voltato a ribaltare l’azione che a stancare l’avversario per cercare di colpirlo su un suo errore. Gli attacchi giallorossi pendono più sulla fascia destra, quella di Samuel Eto’o, generoso ma poco efficace nei rientri. Il camerunense, come Okaka dall’altra parte, gioca larghissimo per cercare di aprire le maglie giallorosse in contropiede, ma sia Yanga-Mbiwa che Astori se la cavano negli uno contro uno. Nella seconda parte del primo tempo, Totti alza il suo raggio d’azione e, pur continuando a venire incontro, popola maggiormente l’area di rigore avversaria: questo permette al Capitano sia di provare a concludere, che di servire in verticale i compagni, come Gervinho che nel finale di tempo si divora una clamorosa occasione sulla classica palla in profondità del numero 10.

Nel secondo tempo lo spartito non cambia, ma la Sampdoria passa in vantaggio di fatto alla prima occasione, su un errore in copertura di Iturbe nell’uno contro uno con Eto’o. La rete è come un fulmine che manda completamente in bambola la Roma e il suo allenatore. La nuova situazione non fa desistere Garcia dal sostituire Totti dopo un’ora di gioco come da scaletta, ma Verde al suo posto cerca troppo la giocata personale e poco la triangolazione con i compagni. L’ingresso di Doumbia è ugualmente affrettato, l’ivoriano non trova spazi dove giocare ed è apparso ancora non in condizione, quello di Ljajic porta la squadra a sbilanciarsi con un 4-2-4 che intasa gli spazi e permette alla Samp, che nel frattempo inserisce Muriel, di fare semplicemente difesa e contropiede: proprio questo permette ai blucerchiati di buttarsi in avanti a ogni recupero palla e segnare il 2-0. In entrambi i gol della Sampdoria, la Roma pecca di intensità difensiva dentro la sua area, non riuscendo ad aggredire né De Silvestri, né Muriel pronti a concludere a rete; questo, il non concretizzare le occasioni avute e l’incapacità di far fronte a una situazione negativa come il gol subìto hanno determinato il KO della squadra di Garcia.


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