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Scacco Matto - Villarreal-Roma 0-4, Spalletti trova la chiave, Dzeko sfonda la porta

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Con quattro gol la Roma si avvicina al passaggio del turno: Estadio della Céramica espugnato e ottavi di finale di Europa League nel mirino.

LE SCELTE - Luciano Spalletti si presenta all’Estadio de la Céramica praticamente con la formazione ideale. Davanti ad Alisson, ci sono Konstantinos Manōlas, Federico Fazio e Antonio Rüdiger; Bruno Peres ed Emerson Palmieri sono gli esterni, Daniele De Rossi e Kevin Strootman i mediani, con Stephan El Shaarawy, preferito a Mohamed Salah e Diego Perotti, accanto a Radja Nainggolan alle spalle di Edin Džeko. Nel 4-4-2 di Fran Escribá, davanti ci sono Cedric Bakambu e Nicola Sansone, con Jonathan Dos Santos e Samu Castillejo sugli esterni.

CHIAVE A CRESTA - Il Villarreal, come noto, si distingue per una grande solidità difensiva, disponendosi in modo compatto e affidando le ripartenze ai suoi velocisti e agli esterni, schierati a piede invertito e pronti a prendere il centro del campo per favorire le sovrapposizioni dei terzini. Per evitarlo, la linea difensiva della Roma inizia molto alta, lasciando poca profondità agli attaccanti di casa e facendo sì che i compagni possano giocare più possessi. Non ci vuole molto, però, per far emergere un punto debole della difesa di Escribá: la posizione intermedia di El Shaarawy è una continua minaccia per Mario Gaspar, che decide di non aprirsi e di rimanere stretto per evitare di lasciare spazio all’interno al Faraone. Unico guardiano della fascia destra del Villarreal diventa dunque Samu Castillejo, professione trequartista, che fatica molto - eufemismo - a coprire tutta la corsia dagli attacchi di Emerson Palmieri, coadiuvato da Rüdiger, braccetto sinistro del pacchetto a tre che non di rado si avvicina molto alla linea laterale. La rete dell’1-0 nasce proprio da questo meccanismo: Mario Gaspar segue El Shaarawy quasi fino a centrocampo aprendo lo spazio per Emerson Palmieri in profondità, errore di Castillejo e destro all’angolino alto.

SALAH SALVAVITA - A inizio ripresa è il Villarreal ad aggredire la partita: la Roma concede troppo spazio ai portatori di palla e cade nella frenesia, permettendo ai padroni di casa di arrivare al tiro in più occasioni. Contestualmente, si alza il numero di passaggi sbagliati e di palle perse, con un’uscita resa complicata anche dalla scarsa ricerca di Džeko e dalla scarsa difesa del pallone da parte del bosniaco; un peccato, anche perché la squadra di Escribá è scoperta. Ma Spalletti non sta con le mani in mano e ne approfitta, inserendo Mohamed Salah per El Shaarawy: sulla palla in profondità di Bruno Peres, l’egiziano scappa sul centrodestra, offre a Džeko e il 9 mette dentro il sesto gol europeo della stagione, raddoppiando.

TUTTO IN DISCESA - Escribá sfrutta la panchina ma non cambia nulla: Adrián López e Denis Chéryshev per Bakambu e Castillejo, cambi ruolo per ruolo, mentre Spalletti richiama un acciaccato Rüdiger per Juan Jesus, che mantiene il ruolo di terzo a sinistra in difesa. La gara, però è ampiamente indirizzata soprattutto dal punto di vista mentale, con il Villarreal che ci prova più di rabbia e la Roma che acquista tranquillità e arriva al 3-0, sempre con Džeko, stavolta servito da Jesus e al 4-0, in cui capitalizza un assist da sinistra. Le altre sostituzioni sono accademia: triplice fischio e appuntamento a tra sette giorni.

 


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