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Udinese-Roma 0-1 - Scacco Matto - Ibanez comanda la difesa, Veretout limita de Paul ma manca ancora lucidità negli ultimi metri

di Redazione Vocegiallorossa

La Roma ottiene la prima vittoria stagionale grazie al gol di Pedro contro l'Udinese, che fissa il risultato sull'uno a zero.

LE SCELTE - Formazione confermata per Paulo Fonseca, che schiera Mancini, Ibanez e Kumbulla davanti a Mirante. Santon e Spinazzola agiscono ai lati mentre Veretout e Pellegrini si posizionano in mezzo. Pedro e Mkhitaryan agiscono alle spalle di Dzeko.
Gotti schiera i suoi ragazzi con il 3-5-2, con Becao, De Maio e Samir a formare una rocciosa difesa. Ter Avest e Ouwejan vengono posizionati sulle fasce con de Paul, Arslan, Pereyra a formare la cerniera di centrocampo. In avanti, confermati sia Okaka e sia Lasagna.

PAZIENZA - Fonseca l'aveva detto alla vigilia: "Servirà pazienza". L'Udinese rimane tutta nella propria metà campo, cercando di chiudere le linee di passaggio alla Roma. I giallorossi iniziano con il piglio giusto, rimanendo molto corti e compatti con Pellegrini che si allinea a Pedro e Mkhitaryan in fase di pressione e si alza anche per cercare la rifinitura. L'ex Chelsea regala un paio di numeri di alta scuola, ipnotizzando con la sua flessibilità gli avversari (ma sbagliando anche qualche pallone) e andando via in dribbling. I capitolini cercano l'uomo libero tra linee e provano anche a sfondare sulla sinistra, con Spinazzola che, a tratti, è ingestibile per la difesa avversaria. L'azione viene impostata con facilità con Pellegrini (in crescita e a proprio agio a centrocampo) o Veretout che fanno uscire il pallone agevolmente, aiutati quando serve da Mkhitaryan o da Pedro.
La Roma manca però di concretezza sotto rete, come al solito, e Dzeko spreca un'occasione pazzesca su un bellissimo lancio di Ibanez (non casuale, è un colpo che ha nelle corde).
Finché i capitolini rimangono corti, l'Udinese fatica ad affacciarsi nella trequarticampo giallorossa.

DE PAUL - Nella seconda metà del primo tempo, la squadra di Fonseca si è sfilacciata, il reparto arretrato è rimasto senza protezione e ha ballato un pochino. L'idea è di limitare de Paul e di evitare, in ogni modo, che i friulani possano avere la libertà di lanciare Lasagna in velocità. L'attaccante ingaggia con Ibanez un bel duello, vinto con la testa, il fisico e la rapidità dal difensore giallorosso.
Tocca invece a Veretout arginare de Paul che, appena ha un po' di spazio, dà l'idea di poter creare rapidamente un pericolo. Il francese se la cava bene, marca stretto il calciatore bianconero e gli concede solo il minimo sindacale.

TESTA - La ripresa è la copia sbiadita del primo tempo. L'Udinese deve recuperare il risultato, la Roma deve gestire il pallone ma non lo fa benissimo: Dzeko non è ancora il calciatore che abbiamo ammirato in questi anni e Mkhitaryan e Pedro finiscono presto la benzina. I capitolini reggono così di testa, di nervi, mantenendo la calma nei momenti più delicati e avendo un po' di fortuna nel trovare avversari che prendono la porta con più difficoltà dei giallorossi.
Fonseca esegue quattro cambi che non danno grossi risultati ma non ha alternative: entrano Kluivert, Perez, Cristante e Villar. Il primo era sul mercato, il secondo potrà fare bene, il terzo ha perso il posto da titolare e il quarto è forse l'unico che ha le potenzialità per crescere ed essere tra le sorprese della stagione.  


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