Season Review - Gonzalo Villar, un futuro dottore per il centrocampo
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Gonzalo Villar. Il centrocampista arriva a titolo definitivo dall’Elche Club de Fútbol, a fronte di un corrispettivo fisso pari a 4 milioni di euro e variabile, pari a 1 milione di euro, per bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2024.
Con questo comunicato apparso lo scorso 30 gennaio, la società giallorossa ufficializzava l’arrivo del centrocampista classe 1998.
RENDIMENTO – Gonzalo Villar è uno dei tre colpi di gennaio – escludendo il ritorno di Bruno Peres dal doppio prestito in Brasile – fatti dal ds Gianluca Petrachi che, oltre all’ex Elche, ha portato nella Capitale anche Carles Perez e Roger Ibanez. Villar era da tempo nel mirino del dirigente capitolino, che anche nel corso dell’annata 2019/2020 ha potuto osservarlo in Spagna, avendo giocato ben 22 partite tra campionato e Copa del Rey sino a fine gennaio.
Sulle 7 partite che la Roma ha disputato dal giorno del suo arrivo, Villar è sceso in campo in 4 occasioni. Ha debuttato nei minuti finali della sfida persa per 4-2 contro il Sassuolo lo scorso 1° febbraio, per poi vedere nuovamente il terreno di gioco contro Atalanta, Gent e Cagliari, togliendosi comunque la soddisfazione di partire titolare e giocare 90’ contro i sardi e, ancora, esordire nelle competizioni europee nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro la compagine belga.
Chiaramente, ci sono pochi dati per un’analisi approfondita del rendimento del calciatore, sebbene possiamo brevemente trovare qualche indicazione in merito ai 90’ da lui giocati alla Sardegna Arena. In quell’occasione, attraverso le nostre consuete pagelle post gara, abbiamo premiato Villar con una sufficienza piena, con il calciatore che ha “assaggiato” la fisicità della Serie A rispondendo con una prestazione diligente in fase difensiva e limitandosi a smistare i palloni senza strafare e senza cercare giocate troppo complicate.
Insieme a Kalinic e Spinazzola, il centrocampista spagnola vanta una percentuale di duelli difensivi vinti pari al 75%, alle spalle di Smalling in questa speciale classifica, mentre ha addirittura un 100% nei duelli aerei. Tali dati, ovviamente, vanno rapportati al minutaggio di Villar, che ha giocato molto poco rispetto ai compagni pocanzi citati. Soprattutto per quanto concerne i duelli aerei, infatti, egli ha una percentuale perfetta perché è saltato di testa solo in 2 occasioni da quando veste la maglia della Roma, uscendo vincitore in entrambi i casi.
In attesa di capire quando il calcio ripartirà, Villar ha già le idee chiare sul ruolo ricoprire. In una recente intervista con il giornalista suo connazionale Miguel Quintana, il centrocampista ha parlato della sua posizione in campo: “Se mi lasciano scegliere mi piace giocare al centro, nel cuore del gioco. Vado a ricevere con alle spalle due giocatori attaccati perché ho questa capacità, questa tranquillità, di uscire bene dalla pressione. Mi ispiro a Frenkie de Jong, magari arrivassi alla metà di quello che sta raggiungendo lui. Io ho bisogno della palla, toccarla molto. Preferisco stare in continuo contatto con la palla e sentire che la squadra è mia, piuttosto che fare la giocata della partita, la ruleta, o qualcosa di eclatante o definitivo nella partita che va anche bene fare, ma realmente le mie capacità sono altre”. Sempre nello stesso intervento, Villar ha svelato cosa gli ha detto Fonseca quando si sono sentiti per la prima volta telefonicamente: “Quando mi chiamò, il tecnico mi chiese se fosse uguale per me ricevere palla con la pressione alle spalle. Lui cercava giocatori che giocassero contro la Juventus giocando tranquillamente pur se pressato da tre avversari. Mi disse che avevo questa caratteristica e che per questo avevano scelto me. Mi disse inoltre che il club stava acquistando me quando avrebbe potuto comprare qualsiasi altro giocatore di qualsiasi campionato al mondo. Quello che mi sta chiedendo è questo e credo che sia quello in cui sono bravo".
Proprio quest’ultima frase denota un po’ il carattere di Villar che, nonostante la giovane età, si dimostra già sicuro di quelle che sono le sue qualità, con la volontà di dimostrarle anche in maglia giallorossa appena tutto tornerà alla normalità.
STATISTICHE – Analizzando i suoi (pochi) numeri da quando veste la maglia della Roma, Gonzalo Villar ha giocato 3 incontri di Serie A e 1 di Europa League, schierato titolare solo nella trasferta di Cagliari di cui sopra. Complessivamente, lo spagnolo ha un minutaggio di 118’, di cui 111 in campionato e 7 in Europa. Curiosamente, Villar è sceso in campo solo in trasferta, restando in panchina nelle gare contro Bologna e Lecce (fuori dai convocati, invece, per il match d’andata contro il Gent, ndr). Infine, vanta un’ammonizione subita al 55’ contro il Cagliari per un fallo nei confronti dell’ex di turno Radja Nainggolan.
Infine, piccola nota extra-campo. Infatti, egli è iscritto all’Università Cattolica Sant’Antonio di Murcia, nel corso di laurea quadriennale in amministrazione e gestione delle imprese: “Ho scelto questa facoltà perché mi piaceva il piano di studi e le materie che avrei dovuto affrontare, ora ho sicuramente più tempo rispetto a quando si giocava“. Attualmente, il suo “score” universitario è di 4 esami superati.