Milan Femminile, Spina: "Non siamo preoccupate per la sfida contro la Roma, vogliamo fornire una bella prestazione". AUDIO!
Elisabet Spina, DS del Milan Femminile, è intervenuta a TMW Radio nel corso di Tutto Calcio Femminile: "Internamente per noi la visione è sempre stata molto chiara, quella di voler costruire un percorso solido e credibile, e di voler fare scelte all'avanguardia. La prima è stata quella a tutela delle giocatrici, pagando loro contributi previdenziali anche se il loro status non lo prevede. Il secondo obiettivo era portare un'icona del calcio femminile nella squadra, vogliamo dare un contributo al movimento al di là dei risultati che il club si aspetta di ottenere da investimenti di questo tipo".
L'algoritmo vi ha negato la Champions. Quest'anno mirate a farcela?
"Lo scorso anno abbiamo migliorato la posizione in classifica rispetto a quello precedente, ed era quello l'obiettivo principale. Non siamo riuscite a prendere parte alla Champions, ma in questa stagione vogliamo arrivarci, ma ancora prima essere pronte e preparate".
Cosa la preoccupa della Roma?
"Sinceramente in questo momento non siamo preoccupati: arriviamo da una serie di risultati positivi, le ragazze stanno bene e la Roma è una squadra che ha espresso un ottimo calcio negli ultimi anni. Giocano bene e sono reduci da un pari con la Fiorentina, sarà sicuramente una partita difficile, ma ci auguriamo di offrire come sempre uno spettacolo che permetta agli occhi degli spettatori di mostrare quanto sta crescendo il calcio femminile in Italia. Oggi si fanno valutazioni solo in base ai risultati, ma l'obiettivo primario è offrire una bella prestazione. Non vogliamo comunque tirarci indietro e provare a giocarci ogni obiettivo fino alla fine della stagione".
Se Milan-Juventus fosse stata giocata al Vismara, l'avreste vinta? C'era emozione?
"In effetti non è stata una partita meravigliosa, noi sicuramente abbiamo pagato più della Juventus lo scotto, specie nei primi 45': loro sono più abituate a certi palcoscenici. Noi comunque consideriamo positivo anche il risultato con la Juventus, perché abbiamo perso 0-1 per un calcio di rigore e fino all'ultimo ci abbiamo provato. Le ragazze hanno questa consapevolezza, che deve darci la forza di non aver timore di nessuno oggi. Poi sarà il campo a decidere i valori... Non so se il risultato sarebbe cambiato, ma lo scotto del grande stadio l'abbiamo sicuramente pagato. Tra gli obiettivi di questa stagione però c'era anche questo, cosa che rimarrà nella storia indipendentemente da noi".
Com'è il Ganz allenatore? Cosa colpisce?
"A me sinceramente ha colpito la rapidità con cui è riuscito a calarsi con grandissima professionalità in questo contesto, e questo denota grande umiltà ed estrema sensibilità da parte sua. Ne conoscevo le doti umane e la professionalità, sicuramente il percorso fatto in precedenza l'ha aiutato ma la dote più grande è quella di non fare differenze, tenendo conto delle specificità. Le ragazze apprezzano molto il suo dedicarsi completamente a loro. Mantenere le giocatrici più importanti, con lui, è più facile: fa squadra e riesce a farle crescere anche individualmente, sono sicuro che le aiuterà a raggiungere grandi traguardi. Siamo contenti a tutti i livelli, credo che sarà un allenatore in grado di fare molto bene, saprà ottenere grandi risultati nel calcio femminile".
Cosa dice di Giacinti?
"Valentina secondo me a inizio della scorsa stagione ha pagato molto gli sforzi del Mondiale, serviva tempo per ricaricarsi e questo aspetto ha inciso su di lei. Poi sì, le mancava una giocatrice accanto in grado di supportarla: è fondamentale per il nostro progetto e sta crescendo molto. Abbiamo la fortuna di averla con noi e speriamo che possa rimanere a lungo".
Come vi accompagna la società guidata da Gazidis?
"Io ho sposato questo progetto proprio perché il club ha dimostrato grande attenzione e volontà di fare investimenti. Non solo da un punto di vista economico, ma anche di risorse e opportunità: l'attenzione è grande e costante, così come il supporto di tutta la parte manageriale, dal direttore Maldini fino a Massara sono tutti di costante supporto ed è importante averli come punto di riferimento".