Aquilani: "Milan, Inter e Roma hanno qualcosa in più della Juve"
"Il nostro obiettivo non è assolutamente lo scudetto ma il quarto posto. Scudetto è una parola che va dimenticata: Milan, Inter e Roma hanno qualcosa in più di noi; il mio è realismo, non pessimismo". Alberto Aquilani non regala illusioni e non usa mezzi termini sulle potenzialità della Juve.
"Questo è un grande club che ha dominato in Italia e in Europa, ma la realtà - sostiene il centrocampista bianconero - è diversa. Siamo in un momento di difficolta': tanti giocatori sono assenti, gente come Toni, Iaquinta, Amauri, Quagliarella fa la differenza; oggi hanno giocato due ragazzini che pure sono stati bravissimi. La gente e' abituata alla Juve di Zidane e Nedved, ma ora e' diverso: questa e' una squadra in costruzione, ci vuole pazienza, tutti ci devono dare una mano. Il mercato? Se la societa' compra qualcuno, meglio; altrimenti andiamo avanti cosi''.
Aquilani è stato l'uomo della provvidenza, con il suo gol (il secondo in campionato in bianconero) ha regalato tre punti vitali alla Juve. "L'esultanza veemente? Nessuna polemica, soltanto un po' di rabbia, in un momento in cui le cose non riescono bene - aggiunge l'ex romanista -. Partite come quella di oggi vanno vinte con cuore, orgoglio e determinazione. La rete è stata una liberazione per me e per la squadra. In questo ultimo periodo è sembrato che se la Juve gioca male è perchè Aquilani gioca male. Fino a un mese fa eravamo dei campioni, ora sembra che siamo diventati scarsi, si diceva che eravamo da scudetto e che ora valiamo l'Europa League. Credo ci voglia un po' di equilibrio".