Beretta: "Norma extracomunitari? Tutte le ragioni dovrebbero portare a un ripensamento"
«Abbiamo posto dei problemi di funzionamento di governance, non sono esercitazioni muscolari ma il tentativo di risolvere il problema sapendo che c'è il mondo del calcio professionistico di serie A che ha bisogno di certezze e di essere considerato un soggetto in grado di creare valore». Lo ha detto il presidente della Lega di A Maurizio Beretta poco prima di entrare nella sede di via Rosellini a Milano. A proposito dello scontro sul numero di extracomunitari, Beretta ha detto che «i giorni passano, la fine del mercato si avvicina ed è stata una decisione presa molto avanti nel tempo. Essendo stato un voto a maggioranza contro le indicazioni della lega di A il problema non è nelle nostre mani ma tutte le ragioni dovrebbero portare a un ripensamento». A chi ha chiesto se ci sono delle percentuali per un ripensamento, Beretta ha detto che «il mestiere del bookmaker è bello ma non sono in grado di farlo». Beretta ha poi aggiunto che c'è l'appoggio della Lega di serie B e che «produciamo risorse importanti per noi e per l'intero sistema, dobbiamo essere messi nelle condizioni di fare ciò»