Beretta: "Ringrazio Osservatorio e Prefetto. Lo 0-3 a tavolino? Non entro nel merito. Spero approvata a breve la legge sugli stadi"
Fonte: Sky TG 24
Il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta è intervenuto a Sky TG 24:
"Il pasticcio di Cagliari? Quello che è avvenuto è sotto gli occhi di tutti, non credo sia il caso di continuare a ragionare su ipotesi. Voglio dire tre cose: la prima è che devo ringraziare sia l'Osservatorio sia il Prefetto di Cagliari, che sono stati molto vicini alla Lega, abbiamo collaborato strettamente per cercare una soluzione e sono più che certo che questa collaborazione continuerà. Al di là dell'episodio credo che ci serva in questi giorni per richiamare fortemente l'attenzione generale, a prescindere dall'episodio sul quale gli organismi competenti faranno la loro strada. Si è troppo trascurata per polemiche e ripicche la necessità di fare nuovi stadi. Gli stadi sono proprietà dei comuni e le società non possono intervenire, dopo tanto tempo siamo riusciti ad ottenere l'approvazione del testo alla Camera, faccio appello a che si metta fine alle tentazioni e che si approvi una norma che permetta alle società di fare investimenti importanti in un quadro di società economica e di farlo in fretta. Se il Cagliari doveva giocare a Trieste? Il Cagliari ha chiesto la deroga alla norma generale perché non ha uno stadio adatto, che risponda alle norme. Allo stato degli atti, lo stadio di riferimento è quello di Trieste. Poiché i lavori sono andati avanti, come si è visto nella prima partita, il terreno di gioco è un terreno su cui si può giocare e c'è un problema di spalti. D'accordo con l'Osservatorio, su richiesta del Cagliari, si è trovata la soluzione per garantire la sicurezza, punto di riferimento non derogabile e per accontentare la richiesta della società di non spostarsi a Trieste. Poi è successo quello che conosciamo. Se ci sentiamo responsabili di quello che è accaduto? Fortunatamente non è accaduto nulla, è la cosa migliore che potessimo fare per contemperare le due esigenze".
Maurizio Beretta ha poi parlato a Sky Sport: "Quali sono gli stadi in deroga? Quello di Cagliari, che aveva indicato la sede di Trieste nelll'attesa che a Cagliari si completasse lo stadio con i requisiti per la serie A. C'è poi la necessità di una legge quadro sugli stadi di proprietà, così come avviene in Inghilterra, Germania e Spagna. Cosa abbiamo di meno rispetto agli altri campionati? Siamo l'unico Paese che, ad eccezione della Juventus, ha squadre anche importanti che giocano in stadi non di loro proprietà. Gli impianti non vengono quindi sfruttati per tutta la settimana. Non ci sono poi i migliori ritrovati per la gestione ottimale della sicurezza. E' importante che venga quindi approvata al più presto, la legge. Lanciamo un appello al Senato affinché non vengano effettuati dei cambiamenti e si possa approvare il prima possibile. Mi auguro possa prevalere un forte senso di responsabilità. Sarà una legge che non costerà un euro al contribuente.
Si era lavorato con l'Osservatorio e con il Prefetto per venire incontro all'esigenza della società, quello di non spostarsi da Cagliari. l'Osservatorio aveva posto una serie di condizioni, il Prefetto le aveva recepite, poi quello che è successo lo sappiamo tutti. Non entro nel merito, penso di dover sottolineare che la collaborazione tra l'Osservatorio e il Prefetto di Cagliari è stata molto positiva.
Lo 0-3? La Giustizia Sportiva, che non dipende dalla Lega come è giusto che sia, farà il proprio lavoro e non è mestiere della Lega né quello di entrare nel merito della questione