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Cellino attacca Allegri: "Vorrei prendermi una rivincita, potrei non liberarlo"

di Emanuele Melfi

Che l'operazione non sarebbe stata rapida, era cosa nota sin dall'inizio. Ma adesso che Massimo Cellino ha parlato apertamente di «rivincita» da prendersi su Massimiliano Allegri, il Milan inizia a vedere più lontano il giorno dell'annuncio del suo nuovo allenatore. Allegri è infatti ancora sotto contratto con il Cagliari e il presidente della squadra sarda ha chiarito di non avere alcuna fretta di liberarlo per lasciarlo andare nella sua nuova squadra: «Dopo la fine del mandato di Giorgio Melis - spiega Cellino in un'intervista all'Unione Sarda - Allegri è a tutti gli effetti l'allenatore del Cagliari. È stato anche convocato in sede, ma non si è mai visto, ha presentato un certificato medico. Sono arrabbiato con lui, perchè ha mollato, costringendoci a un finale di campionato mediocre, mentre io mi aspettavo molto di più». Cellino minaccia di tenerlo fermo un anno. «Ci sono rimasto male, non nascondo che voglio prendermi una rivincita. Potrei tenerlo fermo un anno fino alla fine del contratto, è un' ipotesi che mi stuzzica, non da escludere». Parole dure che l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha preferito non commentare, confidando nei buoni rapporti con Cellino per arrivare, prima o poi, a una soluzione. Tra le due società, infatti, problemi non ce ne sono ed è ciò che fa ben sperare tutta la dirigenza rossonera, sempre convinta che non si dovrà passare a un piano B e cioè cercare un altro allenatore perchè alla fine Bisoli sarà il nuovo tecnico del Cagliari e Allegri arriverà a Milano.


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