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... E il tridente pesante restò negli spogliatoi

di Gianluca Ricci
Fisicamente presente sul rettangolo verde dell'Olimpico, di fatto il tridente pesante di Ranieri è di fatto rimasto negli spogliatoi. Schierati in maniera leggermente diversa rispetto a Bari - più stretti con l'obiettivo di cercare l'uno contro uno con la difesa a tre laziale - nel primo tempo Totti, Toni e Vucinic non hanno combinato granché. Inconcludenti, incapaci di creare una vera e propria palla gol, incerti. Appesantito il Capitano, svagato l'ex Bayern Monaco, appena appena un po' meglio il montenegrino. La scelta di schierare le tre punte ha tra l'altro costretto Ranieri all'inferiorità numerica a centrocampo. Lanci lunghi direttamente dalla difesa, saltando la mediana, per servire direttamente il ToToVu. Ma inutilmente, viste le difficoltà dei tre uomini di spicco del reparto offensivo romanista. Per rimettere in piedi la partita, conquistando vittoria e primato, l'allenatore di S. Saba ha dovuto fare drasticamente marcia indietro, rinunciando al Capitano e inserendo Menez. Tridente leggero nella ripresa, ma senz'altro più efficace. Il francesino di Longjumeau, con le sue giocate da genio della lampada, ha innescato un Vucinic straordinario autore della doppietta che nei secondi 45' ha letteralmente annientato i biancocelesti. La Roma vince il derby e torna al comando della classifica sorpassando l'Inter, ma il ToToVu dei sogni delude più che entusiasmare. Segno che, almeno per ora, la Roma non è tatticamente in grado di supportarlo.
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