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Giudice sportivo: tre turni di squalifica più uno per Rosi e tre per Lavezzi. Una giornata a Cassetti e De Rossi

di Giulia Spiniello

Il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica ciascuno ad Aleandro Rosi della Roma e a Ezequiel Lavezzi del Napoli con la prova tv.

La squalifica è arrivata dopo la segnalazione della procura federale e l'esame "delle relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale".

"Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallorosso, nel cerchio di centrocampo e ben lontano dall'azione in svolgimento in altra zona del campo, si avvicinava al calciatore partenopeo, che gli volgeva parzialmente le spalle, e da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, gli indirizzava uno sputo, che veniva immediatamente 'ricambiato'. Tale duplice biasimevole gesto - si legge nelle motivazioni del giudice - non veniva visto dall'Arbitro e, pertanto, nessun provvedimento disciplinare veniva adottato. Le immagini acquisite non consentono di determinare con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza e' ininfluente ai fini della valutazione disciplinare. Infatti, per costante orientamento interpretativo degli Organi di giustizia sportiva, lo sputo deve considerarsi a tutti gli effetti una 'condotta violenta', che rende ammissibile la 'prova televisiva'".

Rosi, tuttavia, sanzionato con il giallo per la quarta volta, dovrà scontare anche un'ulteriore giornata di stop. La squalifica per il giocatore della Roma è dunque di quattro giornate.

Il giudice sportivo ha inoltre squalificato per due giornate il centrocampista del Lecce Guillermo Giacomazzi "per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose". Un turno di stop per Balzaretti (Palermo), Campagnaro (Napoli), Jeda (Lecce), Cassetti (Roma), De Rossi (Roma), Gustavo (Lecce), Mandelli (Chievo), Thiago Motta (Inter), Olivera (Lecce), Parolo (Cesena), Rosi (Roma), Sanchez (Udinese), Sardo (Chievo), Sissoko (Juventus). Tra gli allenatori una giornata di squalifica per Gigi De Canio (Lecce) "per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'Arbitro, afferrandolo per un braccio e addossandosi petto contro petto; recidivo". Infine tra le società, ammenda di 30.000 euro alla Juventus ("per avere suoi sostenitori: 1) esposto prima dell'inizio e nel corso della gara alcuni striscioni dal contenuto insultante per calciatori e tifosi avversari; 2) rivolto, in piu' occasioni nel corso della gara, a due calciatori della squadra avversaria grida costituenti espressioni di discriminazione razziale; 3) lanciato, nel corso del primo tempo, numerosi petardi nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; 4) acceso, nel proprio settore, nel corso della gara, alcuni fumogeni e fatto esplodere numerosi petardi"); 10.000 all'Inter ("per avere suoi sostenitori, al 31° ed al 34° del primo tempo, lanciato tre razzi nel settore occupato dalla tifoseria avversaria e fatto esplodere due petardi nel proprio settore"); 5.000 euro all'Udinese; 3.000 euro al Catania; 3.000 euro alla Juventus.


 


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