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Gravina lancia l'allarme: "Questo protocollo per il campionato è inapplicabile per un'intera stagione"

di Federico Ciribino

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, ospite di Gr Parlamento, ha lanciato l'allarme per la prossima stagione puntando il dito sulla formula di questo campionato post-Covid. Secondo lui, infatti, questo tipo di protocollo è inapplicabile perché molto dispendioso dal punto vista fisico ed economico per le squadre. Il presidente ha poi proposto una nuova soluzione: “Le squadre dovranno cominciare i raduni e la preparazione tra non molto, siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure da seguire. Non sappiamo per quanto tempo ancora sarà prorogato questo stato d’emergenza. L’attuale protocollo è inapplicabile d’ora in avanti: è impegnativo per le società e per gli stessi atleti. La procedura ha dovuto tener conto dell’evoluzione della pandemia nel nostro Paese e bisogna continuare a tenerla in considerazione, ma allo stesso modo bisogna è essere realisti: lo abbiamo applicato in una situazione d’emergenza per un periodo brevissimo, ma immaginare di continuare ad applicarlo per tutta la prossima stagione sportiva, con tamponi ogni quattro giorni, è impossibile. Sarebbe una violenza fisica verso i calciatori, è necessario trovare altre soluzioni. Un’alternativa? Accertata la negativizzazione del gruppo squadra, bisogna allentare i tamponi. A questo riguardo, attendiamo notizie dal Comitato tecnico-scientifico (Cts) per capire quale sarà il nuovo protocollo. Siamo impegnati anche per la ripresa del calcio dilettantistico e a tal proposito dico che non sappiamo ancora come e quando poter far partire tutte le competizioni”.


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