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Il Palermo di Pastore, giovane e ambiziosa realtà

di Max Vassallo

Una crescita costante, un progetto ambizioso, una nuova realtà del calcio italiano per la quale sembra finalmente arrivato il momento del salto di qualità: il Palermo costruito da Zamparini è tutto questo, e la sfida alla Roma per i rosanero è il primo vero esame di maturità stagionale. La squadra di Delio Rossi sta attraversando un grande momento, condito dalla vittoria nel derby siciliano con il Catania e la vittoria di Cesena di domenica scorsa in cui è tornato al gol anche il trascinatore dello scorso anno, il "Romario del Salento" Fabrizio Miccoli. I siciliani sono una squadra completa anche se anagraficamente ancora molto giovane, e hanno giocatori di livello in tutti i reparti, a cominciare dal portiere: Sirigu è, insieme a Viviano, il giovane italiano più forte nel suo ruolo, e dall'anno scorso è il titolare indiscusso di questa squadra, da quando cioè a lanciarlo fu Walter Zenga, al quale deve il soprannome di "Walterino" viste le indubbie similitudini tra il ventitreenne e l'ex portierone dell'Inter. Il pacchetto arretrato dispone di due dei terzini più forti della Serie A, Cassani e Balzaretti, e di centralli di buon livello tra cui l'ex romanista Cesare Bovo.

A centrocampo spiccano i nomi di Nocerino, Liverani e dei due giovanissimi sloveni Ilicic e Bacinovic, acquistati nelle ultime ore del mercato e che stanno diomostrando la grande lungimiranza dell'ormai ex direttore sportivo Sabatini. Ma il Palermo è una squadra a trazione anteriore, e non potrebbe essere altrimenti vista la qualità del suo reparto offensivo: oltre a Miccoli, che sta ritrovando la migliore condizione dopo l'infortunio al ginocchio, stanno andando molto bene Pinilla (che contro la Roma molto probabilmente non ci sarà) e Javier Pastore, che a soli 21 anni si sta rivelando uno dei giocatori più forti della Serie A. "El Flaco" sta dimostrando tutto il suo grande talento che la scorsa estate è stato il lasciapassare che gli ha consentito di essere convocato da Maradona ai Mondiali e che la prossima con ogni probabilità gli schiuderà le porte di un grande club (quasi sicuramente il Barcellona di Leo Messi). Con lui il Palermo sta sognando: l'obiettivo di finire tra le prime quattro, solo sfiorato nel maggio scorso, quest'anno sembra quanto mai alla portata. Sarà dura per la Roma, dunque, anche se i giallorossi che abbiamo visto nelle ultime settimane hanno il dovere di tentare di vincere su ogni campo, compreso l'infuocato Renzo Barbera in cui domenica sera sfideranno il Palermo di Pastore.


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