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La Roma di Ranieri a confronto: stessi punti dello scorso anno

di Massimo De Caridi

La Roma ha un punto in più dello scorso campionato. Ranieri ha preso in mano la squadra giallorossa nella terza giornata del girone d’andata della passata stagione, con zero punti in classifica e nelle successive 14 gare aveva realizzato 28 punti. Lo scorso anno, con questo risultato, il distacco dalla prima della classe era di 11 punti e la Roma era quarta. Quest’anno, la Roma nei primi 2 match ha totalizzato 1 punto, che è quello che ha in più rispetto alla stagione precedente. Attualmente, gli uomini del mister di San Saba hanno 29 punti all’attivo, dopo la vittoria a San Siro contro il Milan e sono a 7 lunghezze dalla vetta ma sono un gradino sotto rispetto allo scorso anno. In questo torneo, non c’è una vera e propria dominatrice come accaduto negli ultimi 4 campionati con l’Inter, la favorita per il titolo è l’altra compagine di Milano, ma mentre nella passata stagione il vantaggio dei nerazzurri sulla seconda (che all’epoca erano proprio i rossoneri) era di 8 punti, quest’anno la squadra di Allegri ha un margine di sole 3 lunghezze nei confronti di Lazio e Napoli, di 5 verso la Juventus e, come detto, appena fuori dalla zona Champions League troviamo i giallorossi a -7.

L’umore della piazza romanista sembra non esser ancora di grande esaltazione come nella stagione precedente, che in questo periodo, si stava entusiasmando per l’arrivo di Luca Toni, appena preso in prestito dal Bayern Monaco. Nell’amichevole del 2 gennaio, svoltasi allo stadio Flaminio contro l’Atletico Roma, erano presenti moltissimi supporters giallorossi, che avevano la convinzione di poter ottenere un grande risultato anche grazie alle prestazioni dell’ex centravanti della Fiorentina. La differenza di atteggiamento dell’allenatore, che lo scorso anno parlava di basso profilo, mentre adesso dice di non voler nascondersi e dichiara apertamente che la Roma può lottare per lo scudetto, fanno capire che il tecnico nel passato campionato doveva controllare una piazza in fermento e quest’anno invece voglia caricare la tifoseria romanista, che vista la campagna acquisti di primissimo livello, a questo punto della stagione si aspettava una diversa posizione in classifica.

Un’altra sostanziale differenza con il campionato passato è che quest’anno la Roma è impegnata in Champions League, che occupa non solo energie fisiche importanti ma anche psicologiche. Lo scorso anno, l’impegno dell’Europa League non era così gravoso ed uscirne ai sedicesimi non fu visto come un dramma, nella stagione in corso la squadra di Claudio Ranieri ha superato il girone ed agli ottavi affronterà lo Shakhtar Donetsk, compagine certamente di tutto rispetto ma che permette alla Roma di poter sperare di continuare il suo cammino europeo, rischiando di distrarla un po’ dalle vicende nostrane. I giallorossi dovrebbero ripetere l’impresa dei 24 risultati inutili consecutivi o andarci molto vicino per poter scavalcare Juventus, Napoli e Lazio e rimediare all’attuale gap dal Milan.

L’’allenatore testaccino dovrà tenere concentrati i suoi giocatori e compattare l’ambiente come accadde lo scorso anno, quando nella partita di Parma, subito dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria che aveva sancito “ufficiosamente” la perdita del titolo, i tifosi romanisti si presentarono in massa e cantarono per tutto l’incontro con talmente tanta gioia che ad un certo punto anche i dirimpettai parmensi rimasero in silenzio per ascoltare l’amore di un pubblico verso la squadra amata.


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